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#LibriParlanti, l’hashtag per gli amanti della lettura che impazza sul web

#LibriParlanti sta spopolando in queste ore sui social: l’iniziativa pensata per rendere creativo e divertente l’atto della lettura. Come fare? Prendere alcuni volumi dalla libreria, metterli uno sull’altro e cercare di comporre frasi, poesie o motti divertenti. Fino ad ora i risultati sono stati incredibili: da Twitter e Instagram ecco gli esempi più belli di questo nuovo modo di fare poesia.
A cura di Federica D'Alfonso
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Far parlare i libri senza aprirli: metterli uno sopra l'altro e "ascoltarli", in un certo senso. È nato da questa riflessione l'hashtag che in questi giorni spopola sul web: #LibriParlanti, che ha già mobilitato migliaia di utenti, da Twitter a Instagram. Questo gioco poetico è stato lanciato dal sito Il Libraio.it, mediapartner della manifestazione letteraria "Bookcity Milano" che si tiene annualmente nella città dal 22 al 25 ottobre. Fino a domenica i lettori appassionati e gli utenti di tutti i social sono invitati a partecipare a questo simpatico gioco: avvicinarsi allo scaffale di libri più vicino, prendere alcuni volumi e metterli uno sopra l'altro. Osservarli, e creare una frase, una poesia, qualsiasi cosa venga fuori dalla fantasia. Tanti lettori e numerose case editrici si stanno cimentando nella sfida: da Twitter, dove l'hashtag sta impazzando, ecco alcuni degli esempi più divertenti ed interessanti.

Il gioco è ispirato alla cosiddetta "poesia dorsale", un'idea del graphic designer e fotografo Silvano Belloni: mettere dei libri uno sopra l'altro in modo che i titoli si concatenino fino a formare dei versi. Dorsale, perché ovviamente nasce dal dorso dei libri, non dalla copertina. Belloni, insieme alla giornalista Antonella Ottolina, ha creato un vero e proprio mondo poetico, raffinato, partendo dalla semplice osservazione di una libreria disordinata. E da giorni, migliaia di lettori si sono appassionati a questa tecnica inusuale e curiosa, trasformandola in un vero e proprio fenomeno virale. Ma il progetto ha in sé una finalità ben precisa: promuovere, e allargare a quanti più lettori possibile, il progetto condiviso di editori, scrittori e partecipanti alla manifestazione "Bookcity" che si tiene a Milano in questi giorni.

Bookcity Milano nasce nel 2012, con l'obiettivo di mettere al centro del territorio urbano il libro, la lettura e i lettori: quattro giorni, di cui uno dedicato interamente alle scuole, durante i quali vengono promossi incontri, presentazioni, letture ad alta voce e spettacoli, il tutto per promuovere l'atto della lettura come evento non solo individuale, ma collettivo. #LibriParlanti sembra collocarsi perfettamente nello spirito dell'iniziativa, coinvolgendo i lettori non soltanto fisicamente nelle piazze, ma anche virtualmente attraverso la sua sfida giocosa.

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