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La morte di Liam Payne

Liam Payne ricordato a Roma: oltre 500 Directioner vestiti di rosso per omaggiare il cantante scomparso prematuramente

Le voci di circa 500 giovani radunati in piazza Santi Apostoli a Roma si sono alzate per omaggiare Liam Payne dopo la tragica morte.
A cura di Elena Betti
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Liam Payne (Getty Images)
Liam Payne (Getty Images)
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La morte di Liam Payne ha sconvolto il mondo intero e per omaggiarlo, in molte città sono stati organizzati raduni. Solo in Italia da giorni si susseguono decide di ritrovi in molte città da Milano a Napoli, da Torino a Catania. Centinaia di persone, soprattutto giovani Directioner, vestite di rosso, colore che rappresentava Payne nella band, sedute in cerchio a cantare i suoi più grandi successi nella band e da solista. L’ultimo raduno si è tenuto ieri a Roma, un incontro a cui hanno preso parte circa 500 giovani fan.

L'omaggio a Liam Payne a Roma

Commozione, cartelli con messaggi di affetto e voci unite per omaggiare Liam Payne, scomparso lo scorso 16 ottobre dopo essere caduto dal balcone della sua camera al terzo piano di un hotel di Buenos Aires. Una morte tragica le cui dinamiche sono ancora da chiarire tra test tossicologici, autopsia, interrogatori a testimoni e analisi dei filmati di sorveglianza dell’hotel. I suoi fan più affezionati ovviamente aspettano risposte ma nel mentre hanno deciso di omaggiare il cantante con dei raduni. Ieri pomeriggio a Roma 500 Directioner si sono date appuntamento in piazza Santi Apostoli per ricordare Liam Payne. Voci unite mentre intonavano i successi del cantante 31enne con e senza One Direction. Oltre alle canzoni, alcuni fan hanno deciso di condividere pensieri e ricordi raccontando come Payne abbia fatto parte della loro infanzia e adolescenze guadagnandosi un posto nel loro cuore.

La carriera di Liam Payne e la difficoltà a gestire la fama

Se Payne avesse potuto vedere tutti questi raduni ne sarebbe stato sicuramente felice. Negli anni la sua carriera si era andata complicando al punto che solo pochi giorni prima della morte la sua casa discografica aveva rescisso il contratto perché tra tutti gli ex membri degli One Direction pare fosse quello i cui dischi vendevano meno, ha raccontato una fonte dal Daily Mail. Il cantante, inoltre, ha sempre avuto un rapporto complicato con la fama. Nel 2021 il cantante si era aperto nel podcast Diary of a Ceo confessando i suoi problemi legati all’abuso di alcol e droga facendo riferimento anche agli anni in cui faceva ancora parte degli One Direction. Negli anni degli One Direction avevo paura di non riuscire a capire quando avrei toccato il fondo. Pensavo che se l’avessi raggiunto nessuno l’avrebbe notato. Sono bravo a nascondere queste cose”. Se nel 2023 Payne aveva detto ai fan di essere tornato ad essere sobrio e felice, prima della morte ha avuto una pesante ricaduta. I dipendenti dell’albergo e alcuni ospiti testimoni, così come i test tossicologici stessi, confermano infatti che il cantante avesse assunto diverse sostanze stupefacenti come carck, cocaina, benzodiazepina e cocaina rosa, un mix di ketamina, MDMA, oppioidi e altre sostanze psicoattive.

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