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Lettera aperta del direttore del Museo di Capodimonte ai visitatori

Il 6 dicembre l’ingresso in tutti i musei e parchi archeologici d’Italia sarà gratuito, come ogni prima domenica del mese. Per l’occasione, il neo direttore del Museo di Capodimonte di Napoli, Sylvain Bellenger, ha scritto una lettera aperta ai visitatori: “l’arte può cambiare la vita, e un museo è fatto per dare questa chance a tutti noi”.
A cura di Federica D'Alfonso
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"Credo davvero che l'arte cambi la vita e che un museo è fatto per dare questa chance a tutti noi. Per questo il mio giorno preferito è la prima domenica del mese: il giorno dei musei gratuiti per tutti". Con queste semplici parole Sylvain Bellenger apre le porte del Museo di Capodimonte di Napoli in occasione dell'iniziativa #DomenicalMuseo: come ogni prima domenica del mese domani, 6 dicembre, i musei e le aree archeologiche di tutto il territorio nazionale saranno aperti gratuitamente, e fra queste anche il bellissimo museo partenopeo. Bellenger, nominato fra i venti nuovi direttori dei principali musei nazionali, ha fatto subito la differenza: con una "lettera aperta ai visitatori", scritta per invitare tutti ad andare in uno dei musei fra i più belli d'Italia ma anche fra i meno conosciuti, e per spiegare che in fondo l'arte e la cultura possono essere davvero a portata di mano e raggiungibili da chiunque, se solo si sa come preservarle e valorizzarle al meglio.

"Nel corso della mia carriera ho sentito molte opinioni su cosa rappresentino l'arte e i musei, e devo dire che tutte erano diverse. Sono giunto alla conclusione che l'arte non lascia mai indifferenti! Anche quelli che non la conosco ne hanno un parere! D'altronde è così che funziona per le cose importanti. Non credo che ci sia un solo pubblico, credo che ci siano diversi gruppi di persone che non vogliono e non cercano la stessa cosa in un museo".

Ancora oggi, nonostante la grande importanza del museo di Capodimonte, molti turisti non lo visitano e talvolta non ne conoscono l'esistenza: uno dei tanti obiettivi dichiarati di Bellenger sarà senz'altro quello di collegare al meglio Capodimonte per permetterne il facile raggiungimento e promuovere il più possibile le bellezze contenute al suo interno. Far conoscere la collezione napoletana al pubblico internazionale, ma anche e prima di tutto a quello italiano: con semplici parole Bellenger punta a far tornare a pieno titolo Capodimonte e Napoli nel circuito della cultura.

Domenica prossima il museo sarà totalmente aperto. Saranno visitabili anche le sale dell'Ottocento e quelle delle armi, spesso chiuse. Lo sapete che la collezione delle armi, portate dai Borbone e provenienti dai Farnese è ricca come quella di Dresda? Sapete anche che ci sono più pitture di Tiziano a Capodimonte che al Metropolitan Museum di New York? Sapete che la rivoluzione che porta Caravaggio non si capisce senza il suo lavoro a Napoli, quando la città era all'avanguardia artistica in Europa? Avete mai visto una pittura di Goya dove i re hanno gli occhi di folli, o un'opera di Anselm Kiefer dove l'acqua e la pittura sembrano essere fatti di terra?

Domenica 6 novembre sarà possibile anche ammirare la restaurata "Caduta dei Giganti", il gruppo scultoreo in ceramica realizzato a partire dal 1783 per ordine di Ferdinando di Borbone. Sull'importante pezzo della collezione di ceramiche napoletane sono intervenuti i restauratori, per ripulire e riportare all'originario splendore un'opera unica nel suo genere. "La più grande porcellana nel mondo: una settimana fa è stato presentato il restauro della Caduta dei Giganti, riportato all'antico splendore grazie al gruppo degli Amici di Capodimonte. L'avete mai vista? Chi sono i Giganti? Quelli della mitologia greca? Perché sono caduti? Cosa rappresenta la monumentale scena della loro caduta? A cosa era destinato questo monumentale gruppo di porcellana? Riceverete le risposte a queste domande dal personale del museo che, di fronte all'opera, ne spiegherà la storia e ai più curiosi verrà inoltre illustrata la tecnica con cui è stata realizzata. Saranno mostrati i vecchi interventi di restauro ed evidenziati i nuovi". Con queste parole Bellenger invita il pubblico a partecipare alle visite guidate che ogni mezz'ora, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, porteranno alla scoperta di uno dei musei più belli e ricchi di storia d'Italia.

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