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L’editore Tommaso Avagliano è morto a 81 anni, pubblicò La Capria e Striano

Ci ha lasciati a 81 anni l’editore Tommaso Avagliano, morto ieri sera, 21 settembre, nella sua città natale, Cava de’ Tirreni, dopo un delicato intervento al cuore. In mattinata sono già arrivati i primi saluti istituzionali, tra cui quelli del sindaco cavese Vincenzo Servalli: “La morte di Tommaso Avagliano ci lascia sgomenti”
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Ci ha lasciati a 81 anni l'editore Tommaso Avagliano, morto ieri sera, 21 settembre, nella sua città natale, Cava de' Tirreni, dopo un intervento al cuore. In mattinata sono già arrivati i primi saluti istituzionali, tra cui quelli del sindaco cavese Vincenzo Servalli, che ha voluto omaggiare una figura iconica per la vita culturale del suo Comune: "La morte di Tommaso Avagliano, editore di fama internazionale, uomo di cultura ma soprattutto un grande innamorato di Cava de'Tirreni, ci lascia sgomenti".

La vita di Tommaso Avagliano

Nel 1982 aveva fondato la casa editrice Avagliano Editore, che ha guidato con passione fino al 2005 e che, in una fase iniziale, ha pubblicato quasi esclusivamente saggi, la stragrande maggioranza dei quali dedicati a questioni relative alla difficile situazione del Mezzogiorno. Tuttavia, a partire dall'inizio degli anni Novanta, ha iniziato a occuparsi anche di narrativa, pubblicando autori come Bufalino, Prisco, La Capria, Enzo Striano, Compagnone e Ghirelli. All'attività da editore Avagliano ha sempre affiancato quella di docente: laureato in Lettere Classiche presso l'Università Federico II di Napoli, nel 1967 ha ottenuto l'abilitazione all'insegnamento, dedicando alla professione quasi trent'anni della sua vita. Nel 2000 gli era stato conferito il riconoscimento di Cavaliere all'Ordine al merito della Repubblica Italiana e, dal 2005, aveva dato inizio a una seconda avventura editoriale insieme al figlio Santi, fondando la casa editrice Marlin.

Tommaso Avagliano: un'icona culturale

Nel corso della sua carriera, Avagliano ha ottenuto diverse attestazioni di stima, tra cui il "Premio Guido Dorso" 2005 del presidente del Senato per meriti culturali e il premio "Gens Campana 2009". Prima di morire, aveva manifestato la volontà di incidere sulla sua epigrafe un antico poema greco attribuito a un anonimo: "Piangimi di un pianto breve, nato dal segreto del cuore. Dimmi una tua parola tenera: di me ricorda, quando con me non sarà più la vita". Inoltre, Avagliano ha anche chiesto di portare nella bara una copia de I promessi sposi, il suo libro preferito in assoluto. Dopo la morte di Tullio Pironti, la Campania perde un'altra icona culturale.

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