Le sculture in bronzo in mostra a Cambridge attribuite a Michelangelo

Da domani 3 febbraio e fino ad agosto al Fitzwilliam Museum di Cambridge sarà possibile ammirare due sculture che sono state attribuite a Michelangelo. Si tratta di una coppia di statue in bronzo raffiguranti due uomini nudi che con il braccio alzato in segno di saluto cavalcano due pantere. L'attribuzione al papà del più famoso David si deve al team di esperti diretto da Paul Joannides, professore emerito di storia dell'arte all'Università di Cambridge, specialista del Rinascimento italiano. Già in passato, in realtà, i due bronzi erano stati attribuiti a Michelangelo (alla fine del XIX secolo) ma poi l'attribuzione fu contestata e in seguito i due bronzi furono accostati anche a Jacopo Sansovino e a Tiziano Aspetti, poi ancora furono attribuiti all'artista olandese Willem Danielsz Van Tetrode.
La svolta in un disegno di un allievo di Michelangelo
La svolta è avvenuta nell'autunno scorso, quando gli studi e le analisi scientifiche hanno confermato che nei bronzi, alti ciascuno un metro, c'è la mano di Michelangelo Buonarroti. La prova regina è stato lo studio di un foglio di disegni del 1508 circa, opera di un allievo del maestro, che presenta figure simile ai bronzi della collezione Rothschild. Gli esami svolti nei laboratori scientifici della Università di Oxford hanno permesso di accertare che i due bronzi vennero fusi tra il XV e il XVI secolo. Gli esami sui campioni del bronzo hanno stabilito che fu fuso con il metodo utilizzato nella Firenze dell'epoca michelangiolesca e anche l'esame anatomico dei nudi maschili ha confermato l'esatta corrispondenza con altre sculture del Buonarroti.
La storia delle due sculture attribuite a Michelangelo
Le due sculture sono rimaste nella collezione Rothschild fino al 1957, quando vennero venduti a un collezionista privato francese. Nel 2002 sono stati venduti a un'asta di Sotheby's Londra per 1,8 milioni di sterline all'attuale proprietario. Nel 2012 sono stati esposti alla Royal Academy di Londra dove sono stati presentati come opere della scuola di Michelangelo, poi a quel punto è iniziato l'interessamento del professore Joannides che ha portato all’attribuzione ed esposizione a Cambridge. Le statue, che per oltre un secolo non hanno ricevuto alcuna considerazione, sono ritenute ora tra i primi lavori di Michelangelo: il maestro le avrebbe realizzate appena dopo il David e poco prima di iniziare la Cappella Sistina.