“Le Ragazzine” di Ratigher vincono il Premio Micheluzzi 2015 ed il libro ora è introvabile
"Le ragazzine stanno perdendo il controllo. La società le teme. La fine è azzurra" travolto da un "insolito destino", tanto per restare in tema di capolavori pop dal titolo lungo. Già perché il fatto che Ratigher abbia vinto il Premio Micheluzzi 2015 nel corso dell'ultima edizione del Napoli Comicon 2015 dice un bel po' di cose su quello che è lo stato attuale dell'editoria, spesso guardinga, sospettosa, devota all'usato sicuro e alla costruzione del consenso attraverso uno spasmodico e sfrenato uso dei social. La vittoria di Ratigher è quella dei "capitani coraggiosi", quella che sali a bordo "Prima o mai". E quanti, adesso, vorrebbero avere tra le mani una delle introvabili copie del graphic novel vincitore del massimo premio italiano del fumetto. Niente da fare, perché del resto sul portale primaomai.com Ratigher lo aveva specificato: pubblicazione senza editore e solo in prevendita. Soltanto la casa emiliana saldaPress aveva acquistato delle copie, a sostegno del progetto di Ratigher, mettendole a disposizione sul proprio shop e le ultime sono praticamente andate a ruba nel corso del Comicon.
Ratigher sul suo blog ha ringraziato tutti con un post dal titolo "Vincere è importantissimo" ed ha lasciato così la parola alle sue ragazzine:
Insomma, il libro che ha vinto il Premio Micheluzzi 2015 è bellissimo, ma se adesso volete una copia fisica potete tranquillamente scordarvelo. È stata esplicita scelta dell'autore di non ristampare mai più il fumetto, dopo le 1100 circa vendute con il sistema "Prima o mai". Potete continuare a sostenere questi progetti, restando aggiornati sulle prossime iniziative indipendenti del portale, che di recente ha cercato sostegno per "Il suicidio spiegato a mio figlio" di Maicol e Mirco, altro successo andato in stampa in 1040 copie. L'esempio de "Le ragazzine" forse non è una strada luminosa verso un futuro migliore, ma è certamente un'iniziativa che è destinata a lasciare il segno, tracciando un nuovo standard per il fumetto italiano. Un patto di fiducia tra l'autore ed il lettore, senza la mediazione ed i giochi di prestigio di certa editoria furbetta.