Le poesie di Bukowski e Neruda sulle foglie gialle dei parchi di New York
New York e la magia dell'inverno, i parchi che si tingono di giallo e le grandi foglie che diventano piccoli papiri di poesie. Una giovane artista Elena Zaharova, che lavora come grafica a Brooklyn, ha scritto poesie sulle foglie dei parchi della città. L'ispirazione sarà scattata dall'intramontabile fascino delle foglie che alle soglie della stagione autunnale cominciano a ingiallire contribuendo a creare un'atmosfera malinconica e rasiosa al tempo stesso in grado di scaldare il cuore di tutti. Un atto artistico che è scaturito dal contatto con la natura che la Zaharova ha posto in romantico sodalizio con la poesia, il risultato è quello di un'emozione totalmente inedita.
L'inverno è magia: le foglie gialle dei parchi di New York sono piccoli papiri di poesie
Un'idea a dir poco creativa quella di scrivere poesie a penna e con grafia bella e pulita sulle foglie di New York, suscitando sorrisi, emozioni e ricordi della gente che per caso si invischia in piccoli papiri di pura poesia passeggiando per i parchi, degustando in maniera del tutto spiazzante una poesia di Bukowski, di Neruda, di Brodsky e di altri grandi poeti. E per chi si stesse appassionando del progetto artistico della giovane grafica su alcune di queste foglie sono stati lanciati del ashtag, in questo modo l'iniziativa avrà sicuramente anche una risonanza nella rete.
Le emozioni sulle foglie
Sono 86 foglie che Elena Zaharova ha lasciato cadere in cinque diversi parchi, a Manhattan, Washington Square, Union Square, Madison Square, Bryant Park e Tompkins Square. La storia è stata raccontata sul sito di BoredPanda, e chissà se ognuno di questi piccoli papiri magici sia stato trovato dal suo passante casuale e abbia colto di sorpresa e regalato un'emozione o sia stato destinato all'oblio a dissolversi nella sfuggevolezza del vento.