Le opere di Caravaggio prendono vita con i “tableaux vivants” e il video diventa virale
Il video di uno spettacolo diffuso in rete sta riscuotendo un successo internazionale. È la ripresa video, realizzata dal critico d'arte Simone Calcagni, dei "tableux vivants", i quadri di Caravaggio che ritornano a vivere attraverso la performance della compagnia napoletana Malatheatre. Il video è stato postato sui Facebook dall’Ufficio del Turismo di Sutri, dopo un'esibizione della compagnia nel Lazio. In seguito è stato condiviso da un utente Twitter spagnolo della città di Siviglia, è diventato virale su Facebook e su Twitter ed ha raccolto in pochi giorni 11 milioni di like.
Dora De Maio, direttrice della compagnia napoletana “Malatheatre” che ha realizzato la performance, sta ricevendo chiamate da tanti paesi europei dove ha da sempre ricercato la notorietà. A proposito dell'utilizzo dei social ha detto: "Noi usiamo un linguaggio universale, senza parole, la nostra proposta è la diffusione di pace e armonia, quindi ha senso essere collegati con così tanti utenti" riguardo allo spettacolo e alla creazione delle composizioni artistiche specifica:"Caravaggio ha usato gli attori per costruire le scene che ha dipinto, infatti non abbiamo riprodotto i suoi dipinti, ma abbiamo ricreato quello che è successo nel suo studio".
La tecnica quasi scomparsa del “tableaux vivants” è stata ripresa dal gruppo teatrale, ed è diventata il mezzo di espressione principale dal 2006. In scena la composizione del quadro viene riprodotta attraverso gli attori che vi prendono parte. Le persone non parlano e non si muovono, respirano e danno vita ad un'opera nuova e altamente scenografica. L'idea complessiva è quella di portare il visitatore nei quadri anche grazie alle atmosfere barocche con melodie di Mozart, Bach e Vivaldi. La scenografia è minimalista, la luce caravaggesca arriva laterale ad illuminare i corpi degli attori e la rappresentazione scenica mostra l'opera in corso di realizzazione.
La fondatrice della compagnia Ludovica Rambelli scomparsa l’anno scorso, ha ideato l’opera dopo una lezione tenuta sul metodo di lavoro di Caravaggio data all'Università di Napoli. Anche il cortometraggio di Pasolini La ricotta (1963), è stato, secondo la regista napoletana, il punto di inizio per il concepimento della performance. Sono 23 i tableaux vivants rappresentati, una selezione delle opere del pittore maestro della luce che nel corso della sua vita ha dipinto per collezionisti privati e per il clero.
Nel video, che dura tre minuti, sono presenti: la "Deposizione" che ritrae il momento in cui Gesù Cristo sta per essere seppellito nella tomba interrata, “Giuditta e Oloferne”, “Il Cristo Flagellato”, “Il Martirio di San Matteo”, “L’annunciazione”, "La crocifissione di San Pietro" in cui il santo si fa crocifiggere a testa in giù. Nel quadro tutte le figure concorrono a formare una x con le assi della croce e con i corpi degli aguzzini. Il "Riposo durante la fuga per l'Egitto" in cui l’artista dipinse dettagliatamente gli spartiti e gli strumenti musicali che rispecchiavano l’interesse del Cardinale Francesco Del Monte per la musica, “San Francesco d’Assisi in estasi” in cui il santo è narrato visivamente sorretto da un angelo nel momento subito successivo alla ricezione delle Stimmate, e altri capolavori molto popolari: “Bacco” e “L’estasi della Maddalena”, “La resurrezione di Lazzaro”.
Lo spettacolo, che sta raggiungendo finalmente l’acclamato successo internazionale, è ciclicamente messo in scena al Museo Diocesano del Complesso Monumentale Donnaregina di Napoli, dove verrà realizzato anche l’11 Novembre.