Le 10 cose su Pinocchio che forse non sai e che devi assolutamente conoscere
Arriva giovedì 19 dicembre al cinema l'atteso "Pinocchio" di Matteo Garrone con Roberto Benigni nei panni di Geppetto. La favola più amata dagli italiani e non solo, capolavoro mondiale della letteratura scritto da Carlo Collodi e pubblicato col nome de "Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino" nel 1883 è stato adattato tantissime volte al cinema, in diverse vesti, dal cartoon al film vero e proprio. Eppure sono molti gli aspetti e gli aneddoti meno conosciuti nati attorno a quest'opera, alcuni veri e propri misteri attorno a cui è cresciuta la leggenda del burattino più amato del mondo, protagonista degli eccezionali avvenimenti del libro di Collodi.
Nella prima versione, Pinocchio finiva impiccato
La prima versione della storia del burattino più famoso del mondo finiva con la morte di Pinocchio per impiccagione. Nella prima edizione della favola di Carlo Collodi, pubblicata a partire dal 1881 sul “Giornale per i bambini”, la storia si chiude con l’impiccagione a un albero del burattino più famoso della storia da parte del Gatto e la Volpe. Successivamente, in seguito alle proteste dei lettori, il giornale convinse Collodi a continuare la storia. Furono necessari altri due anni prima che arrivasse il finale che tutti conosciamo in cui Pinocchio diventa un bambino vero. Quando il libro uscì, nel 1883, il titolo fu cambiato in “Le avventure di Pinocchio”.
Le avventure di Pinocchio, il libro italiano più famoso
Il romanzo per ragazzi scritto da Carlo Collodi, pseudonimo del giornalista toscano Carlo Lorenzini uscì a Firenze nel febbraio 1883, è stato tradotto in 260 lingue, e ha avuto centinaia di trasposizioni teatrali, televisive e animate, come quella famosa di Walt Disney.
La parola "Pinocchio" viene da "pinolo"
L'origine del nome "Pinocchio" non è chiara: pinocchio significa, infatti, "pinolo". A supportare questa tesi, anche l'idea che la parola pinolo indica anche il seme, a evidenziare il tema filiale al centro della favola del burattino più noto al mondo. "Allo stesso tempo, essendo la radice -pin un derivato dal nome Pino, a sua volta diminutivo di Geppetto, potrebbe significare proprio quello. Oltretutto, nel dialetto toscano, il termine Pinocchia indicava l'albero.
L'espressione "avere il naso lungo" nasce con Pinocchio
È consuetudine oggigiorno, in ogni lingua del mondo, rimproverare i bambini che dicono le bugie con l'espressione: "Se dici una bugia, ti cresce il naso". Quest'espressione nasce letteralmente con Pinocchio. Il che vuol dire che quest'espressione comune in tutto il mondo non esisteva fin quando Carlo Collodi non scrisse "Le avventure di Pinocchio", in cui al burattino bugiardo cresce il naso di legno nel momento in cui mente.
Pinocchio ha inventato un pantalone: il pinocchietto
Nel romanzo di Collodi non sono molte le descrizioni fisiche, né dell'abbigliamento del nostro eroe. Di solito, però, Pinocchio è rappresentato con un cappello a punta, una casacca colorata e un paio di pantaloni lunghi fino al ginocchio, che infatti noi oggi chiamiamo "pinocchietto".
Il burattino ispirato alla figura di Gesù
Nonostante sia un'ipotesi controversa, la figura e la storia di Pinocchio è ispirata a quella di Gesù Cristo. Dalle comuni umili origini, figlio di un falegname di nome Geppetto, diminutivo di Giuseppe, fino alle similitudini con alcuni vangeli apocrifi sulla vita di Cristo ce ne raccontavano una gioventù turbolenta, da sempre la figura di Pinocchio e di Cristo sono state accomunate.
Pinocchio interpretato da attori adulti
Nel "Pinocchio" di Matteo Garrone il personaggio di Pinocchio è interpretato da un ragazzino, ma nella storia degli adattamenti cinematografici e televisivi sono molti di più gli attori adulti che ne hanno preso le vesti. Il primo Pinocchio della storia del cinema è del 1911 ed è interpretato da comico franco-italiano Ferdinand Guillaume in Pinocchio, seguì poi Totò, Mickey Rooney, Carmelo Bene, Peter Noone, Nico Haak e Paul Reubens, fino a Roberto Benigni (nel suo "Pinocchio" del 2002) e John Tartaglia.
La favola Disney fu un fiasco al botteghino
Pinocchio della Walt Disney uscì al cinema nel 1940, in pieno conflitto bellico. Motivo che probabilmente fu alla base del "fiasco" al botteghino del film quando uscì nelle sale, anche se in seguito sarebbe diventato un classico Disney amato da milioni di spettatori in tutto il mondo e di diverse generazioni.
Pinocchio, primo cartoon a vincere 2 Oscar
Tuttavia, quello stesso anno, fu il primo film d'animazione a vincere un premio Oscar di una certa rilevanza,per la migliore colonna sonora e la migliore canzone per "Una stella cade". Nel 1945, a fine conflitto mondiale, fu riproposto nelle sale diventando un successo commerciale
Pinocchio non è un burattino, ma una marionetta
L’ultima cosa da sapere su Pinocchio è che, nonostante fosse stato denominato dallo stesso Collodi come un burattino, il personaggio di Pinocchio era più vicino a una marionetta. All'epoca, infatti, la parola burattino significava invece un “fantoccio mosso dai fili”, mentre con la parola “marionetta” veniva indicata una parola poco nobile, considerata dai più un “francesismo”.