Laurea honoris causa a Marracash, università boccia la proposta: “Timore testi di natura sessista”

Rischia di far discutere la decisione dell'università di Messina, dove è stata fermata la proposta di laurea honoris causa a Marracash. Alcuni membri del Dipartimento Civiltà Antiche e Moderne dell'Università di Messina hanno infatti avvertito il "potenziale rischio di promuovere una cultura legata a contenuti sessisti" dell'autore e con questa motivazione è stata bocciata la proposta del docente Fabio Rossi, titolare di una cattedra di Linguistica Italiana del corso di Scienze dell’Informazione: Tecniche giornalistiche e Social media. Era stato lui a lanciare l'idea di un evento di consegna per una laurea honoris causa a Fabio Rizzo – Marracash (qui uno stralcio della recente intervista a Fanpage).
Le motivazioni del no alla laurea honoris causa a Marracash
Stando a quanto fa emergere Gabriele Fazio di Open, il no dell'ateneo alla proposta di Rossi è arrivato lo scorso gennaio – ma emerge solo adesso – dopo la riunione dei membri del Consiglio del Dipartimento di Civiltà antiche e moderne. Una professoressa, durante la discussione, ha rappresentato "il timore che i testi delle opere di Fabio Rizzo contengano contenuti di natura sessista", queste le parole che si possono leggere nel verbale pubblicato sul sito del Dicam. D'accordo anche un'altra docente che ha ribadito "il potenziale rischio di promuovere una cultura legata a contenuti sessisti". La proposta è stata successivamente votata ricevendo 39 voti favorevoli, 28 voti contrari e 17 astensioni. Da qui la decisione del docente di fare marcia indietro.
Perché era stata proposta l'onorificenza a Marracash
L'idea di Rossi di assegnare la laurea honoris causa al rapper era nata per "promuovere la valorizzazione delle culture contemporanee e per rispondere alle aspettative degli studenti che vedono nel rap una forma di continuazione della comunicazione poetica del passato". La proposta era stata inizialmente accolta con l'approvazione all'unanimità del Consiglio del Corso triennale in “Scienze dell’Informazione: Tecniche giornalistiche e Social media”. Poi il dibattito ha portato al venir meno dei voti necessari.