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I capolavori che Klimt dipinse sul lago di Garda, ammirando il panorama col cannocchiale

A Tremosine, sul Lago di Garda, è in vendita l’immobile che ospitava l’hotel in cui il pittore Gustav Klimt trascorse l’estate del 1913. L’immobile costa 490.000 euro per circa 500 metri quadrati da cui il pittore austriaco osservava il panorama che gli avrebbe ispirato alcune delle sue opere più famose.
A cura di Redazione Cultura
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Sul Lago di Garda finisce in vendita l'immobile che ha ospitato il pittore Gustav Klimt durante l'estate del 1913. L'Hotel Morandi è il luogo in cui uno dei principali protagonisti della "secessione viennese" ha dipinto alcune celebri opere come "Veduta di Malcesine", "La chiesa di Cassone" e "Il giardino italiano" che la storia, a metà tra realtà e leggenda, vuole siano state dipinte usando un cannocchiale dal porto di Tremosine, la località dove si trova l'albergo. Attualmente le uniche tracce del passaggio di uno degli artisti più amati e famosi di tutti i tempi si ritrovano nella targa commemorativa che la biblioteca della città ha deciso di apporre proprio sullo stabile in vendita.

Il cannocchiale di Klimt: leggenda o verità?

L'ex albergo Morandi è composto da una corte di ingresso e due unità commerciali che affacciano sulla via pedonale che attraversa il centro del paese. L'immobile costa 490.000 euro per circa 500 metri quadrati disposti su tre piani e 8 locali, più 3 bagni, cucina e angolo cottura. L'artista vi soggiornò nel 1913. Qui, in questo paese dell'Alto Garda, tratteggiò su tela il centro della riva opposta al porto, usando il cannocchiale non solo per avvicinare l'immagine, ma per appiattirla nella luce, come se fosse la tavola di uno dei suoi amati mosaici. La veduta di Malcesine fu poi distrutta da un incendio nel 1945.

Il lago di Garda: fonte d'ispirazione per artisti di ogni epoca

Il lago di Garda è un soggetto artistico che nei secoli numerosi pittori hanno immortalato, cercando di perpetuarne su tela la bellezza e riprodurne le diverse e mille sfumature. Già nel corso del Settecento, e soprattutto dopo il soggiorno di Goethe, si creò una vera e propria moda relativa alla frequentazione del lago di Garda. Era abitudine comune per artisti o per semplici turisti, provenienti da varie parti d’Europa, recarsi regolarmente negli hotel del Garda per conoscere, nel corso di soggiorni climatici, i luoghi che avevano già potuto ammirare attraverso tele, disegni o stampe.

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