“La voce è del popolo”, il messaggio di Geolier e Ultimo nel video de L’ultima poesia è per Sanremo?
L'ultima poesia è il singolo che unisce Geolier e Ultimo, due delle voci musicali più amate della nuova generazione di artisti, mescolando pop e rap. Da mesi circolavano foto e video dei due cantanti che spesso erano insieme per i vicoli di Napoli o a Bacoli, alla Casina Vanvitelliana, dove hanno fatto lo shooting per il singolo. In poche ore la canzone ha ottenuto già un enorme riscontro, la canzone, per esempio, è già prima nella Top 50 Italia con quasi un milione di stream. Di questa canzone, inoltre, è stato anche pubblicato il video ufficiale, che in pochissimo tempo è volato primo nelle tendenze Youtube, con quasi mezzo milione di views in meno di 24 ore.
Insomma, non c'erano molti dubbi sul risultato che poteva raggiungere L'ultima poesia che unisce due mondi, il pop malinconico di Ultimo – che per l'occasione canta anche per la prima volta in napoletano -, ma anche il lato più melodico del rapper napoletano, non nuovo a canzoni più sentimentali e meno street. Un video che ha anche scatenato un piccolo dibattito, come si può vedere sia nei commenti che sui social, e che ha a che fare con il messaggio finale: il video, infatti, si chiude con un nero su cui appare la frase "La voce è del popolo". Se in un primo momento la chiusura sembra riassumere le voci che hanno cantato le canzoni, nei 3 minuti precedenti, pian piano c'è chi l'ha letta come un riferimento al Festival di Sanremo.
Sia Geolier che Ultimo, infatti, hanno perso un Festival a causa del conteggio dei voti della sala stampa, laddove i numeri del televoto erano schiaccianti a loro favore. Quando successe a Ultimo – con al canzone I tuoi particolari -, nel 2019, a vincere fu Soldi di Mahmood e quel ribaltamento scatenò una feroce polemica tra il cantautore e i giornalisti. Quest'anno Geolier, con la sua I p' me, tu p' te, aveva ottenuto una vittoria ancora più importante, a livello numerico, di quanto all'epoca ottenne il cantautore ma nonostante ciò la vittoria finale è andata ad Angelina Mango con La noia, che ha ottenuto migliori risultati dalle altre giurie: il rapper, però, non ha fatto alcuna polemica, anzi, ha tranquillamente commentato la vittoria della cantante, facendole i complimenti.
Nonostante ciò, però, non sono pochi quelli che in questo video firmato da Vincenzo Fasciato (regista e fondatore di AG Movie Production che firma alcuni dei video del rapper) e da Cristiano Magaletti e Enzo Chiummariello, manager dell'artista (entrambi fanno parte della società di management BFM assieme a Luchè), hanno visto un riferimento proprio alle polemiche sul televoto. Persone vicine al rapper smentiscono, il messaggio non sarebbe altro che il riassunto di un video in cui la voce viene lasciata proprio alle persone comuni: a casalinghe, pizzaioli, due innamorati, una ragazza in Circumvesuviana e un clochard, un'umanità varia che con Napoli sullo sfondo canta questa canzone d'amore, anzi di disamore, che, come spiega anche la nota stampa, potrebbe essere il prosieguo della canzone di Sanremo, almeno per le tematiche.
"Il video, partendo dal Vesuvio e portandoci tra le strade di Napoli e la sua gente, ci trascina in una dimensione dove il potere della musica accomuna tutti – si legge proprio nella nota stampa che accompagna l'uscita del videoclip -. Non importa l’età, non importa il genere, non importa se sia un’esperienza condivisa o intima, non importa chi tu sia o quello che stai facendo in quel momento, la musica muove il mondo proprio perché è di tutti. E a volte, cantare un’ultima poesia, è l’unica cosa che ci resta". La canzone, prodotta da prodotto da Takagi & Ketra narra "della fine di un amore senza cui però non si riesce a stare".