video suggerito
video suggerito

“La vita che si ama” di Roberto Vecchioni, il nuovo libro dello chansonnier d’Italia

Da oggi in libreria “La vita che si ama. Storie di felicità” assieme all’ultimo disco “Canzoni per i figli”. A inizio 2017 il nuovo tour nei teatri italiani.
A cura di Redazione Cultura
98 CONDIVISIONI
Immagine

Un cofanetto che comprende il nuovo album di Roberto Vecchioni "Canzoni per i figli" con l'inedito "Che c'eri sempre", poesia musicata scritta per la mamma, e l'ultimo libro del cantautore "La vita che si ama. Storie di felicità". Arriva oggi in libreria, per Einaudi, l'ultimo libro del cantautore milanese. Seguirà, all'inizio del 2017, il tour nei più prestigiosi teatri italiani.

La musica e la letteratura, universi di riferimento del cantautore, si fondono in un lavoro nel quale Roberto Vecchioni padre si racconta ai suoi figli Francesca, Carolina, Arrigo ed Edoardo. Le canzoni sono tutte presenti nel libro e ne costituiscono parte integrante. Tre anni dopo il disco d'oro "Io non appartengo piu", il cantautore è tornato in studio per incidere il disco prodotto da Danilo Mancuso per D.M.E. con 9 canzoni dedicate ai figli e il brano inedito "Che c'eri sempre".

Il nuovo arrangiamento è di Lucio Fabbri, dai capolavori più conosciuti come "Figlia" e "Le Rose Blu" a quelli meno noti. Le canzoni sono risuonate, ricantate e ripensate sino a discostarsi, in alcuni casi, dall'originale come ad esempio nel brano "Quest'uomo". Tra le sorprese, "Canzone da lontano", ninna nanna scritta per Francesca, tratta dall'album "Montecristo" ormai introvabile, la versione recitata di "Figlio figlio figlio" e l'arrangiamento nuovo di "Un lungo addio", dedicata a Carolina.

I brani sono tenuti insieme da un filo narrativo che parte dal racconto del ‘mestiere' di padre, di quell'uomo che ha insegnato "la grandezza della malinconia", sentendosi ridicolo nell'aspettare dietro la porta che i figli tornassero a casa ("Quest'uomo") e si conclude con un ribaltamento dei ruoli perché quello stesso uomo diventa figlio e si rivolge alla madre. Un'opera nuova, la colonna sonora giusta per accompagnare la lettura di un libro pieno di memoria e di felicità perché, come scrive Vecchioni, "non si è felici nell'imperturbabilità, ma nell'attraversamento del vento e della tempesta". La ‘band storica' con Lucio Fabbri (pianoforte e violino), Massimo Germini (chitarra acustica), Marco Mangelli (basso), Roberto Gualdi (batteria) crea un tappeto musicale delicato e intimo.

98 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views