La Venere di Morgantina torna in Sicilia: sarà esposta al museo di Aidone
Dopo avervi annunciato la scoperta di 6 statue a Roma, risalenti al III secolo d.C., ci immergiamo nuovamente nel mondo dell'archeologia, per darvi una nuova notizia relativa al patrimonio storico e artistico del nostro Paese.
Dopo anni di permanenza nel Paul Getty Museum di Malibù, la bella Venere di Morgantina, opera di un discepolo di Fidia, torna finalmente a casa!
Ieri mattina, la statua è approdata all'aeroporto di Roma Fiumicino, e oggi riprenderà il suo viaggio alla volta della Sicilia, imbarcandosi in una nave diretta a Palermo, dove arriverà domani mattina. La scultura sarà poi trasferita nel Museo Archeologico di Aidone, situato nella provincia di Enna. Le operazioni di montaggio cominceranno Lunedì e per Giovedì l'assemblaggio dovrebbe essere completato in vista della prima esposizione al pubblico che avverrà alla fine del mese di Aprile.
Il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, ha espresso la sua soddisfazione in merito al rientro della celebre Venere di Morgantina: "Il caso ha voluto, che mentre si celebra l'Unità d'Italia, la Sicilia può aggiungere anche la gioia per il ritorno della Venere di Morgantina".
La statua, realizzata da un discepolo di Fidia, il grande maestro del V secolo a. C., fu scoperta in Sicilia, nell'antico centro di Morgantina nel 1979, da un gruppo di tombaroli che la sottrassero alla tutela dello Stato Italiano. Dopo alterne vicende, la scultura fu acquistata poi per 18 milioni di dollari dal Paul Getty Museum, dove rimase fino a qualche giorno fa, come il pezzo più pregiato di tutta la sua ingente collezione.
Conclusa la sua permanenza in California, la Venere torna in Magna Grecia. Nel museo di Aidone, questa splendida scultura si aggiungerà alle altre opere rinvenute a Morgantina e al cosiddetto Tesoro, quindici pezzi d'argento restituiti l'anno scorso dal Metropolitan Museum di New York.