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La tournée degli Aeros griffata da Moses Pendleton, Daniel Ezralow e David Parsons

Il Teatro Rossetti di Trieste stasera è palcoscenico degli Aeros, compagnia di atleti della Federazione di Ginnastica Artistica e Ritmica della Romania diventati ballerini per caso dalla geniale idea del 1997 di Antonio Gnecchi Ruscone.
A cura di Massimiliano Craus
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Aeros - coreografie di Daniel Ezralow, David Parsons e Moses Pendleton
Aeros – coreografie di Daniel Ezralow, David Parsons e Moses Pendleton

Sono ormai quasi vent'anni che gli Aeros vanno in giro per il mondo a sbaragliare il campo delle illusioni e della gravità, attaccando sui propri sediolini migliaia e migliaia di spettatori dei teatri di ogni dove. E pensare che l'idea dell'artista milanese Antonio Gnecchi Ruscone inizialmente trovò ostacoli insormontabili, soprattutto in Italia dove evidentemente voleva inventarsi qualcosa di nuovo e di speciale da portare in scena. Quell'idea embrionale assunse connotati sempre più definiti quando la Federazione Rumena di Ginnastica aderì al progetto, mettendo a disposizione dell'idea di Antonio Gnecchi Ruscone i propri atleti ancora in attività e nel pieno delle forze per portare in scena uno spettacolo che associasse arte, musica, coreografia e la grande tecnica dei campioni olimpionici rumeni. Un mix davvero incredibile, soprattutto se si pensa che ad unire le forze in causa furono chiamati da subito i tre massimi esponenti della coreografia astratta e surreale quali Moses Pendleton, Daniel Ezralow e David Parsons. Da quel momento gli Aeros presero il volo, proprio seguendo il destino segnato dal loro stesso nome mixato di aria ed eros, al pari delle compagini internazionali coeve dei Momix, dei Pilobolus e degli ISO. Eppure tutto questo non era ancora sufficiente: ai tre mostri sacri della coreografia, ed alla ventina di atleti-ballerini, si aggiunsero finanche i fondatori degli Stomp Luke Cresswell e Steve McNicholas per un grandissimo successo che li ha portati ininterrottamente per il mondo, dagli Stati Uniti all’Australia fino alla Cina (nel 2004 il debutto italiano, al Teatro Smeraldo di Milano). Per l'Aeros di questi giorni italiani, lo show che prende il titolo dal gruppo, ci si è arricchiti delle musiche del TTG Music Lab e dei coloratissimi costumi di Luca Missoni. Dopo la rappresentazione al Teatro Rossetti di Trieste di stasera, gli Aeros si esibiranno ancora domani ed il 20 marzo al Teatro Metropolitano Astra di San Dona’ Di Piave, il 21 marzo al Teatro Mascherini di Azzano Decimo ed il 22 marzo al Teatro del Giglio di Lucca.

Il guru degli Aeros Antonio Gnecchi Ruscone ci spiega le ragioni del suo successo

Aeros - coreografie di Daniel Ezralow, David Parsons e Moses Pendleton
Aeros – coreografie di Daniel Ezralow, David Parsons e Moses Pendleton

La parabola degli Aeros è frutto dell'idea e del lavoro di tante persone, tuttavia chi meglio dell'istrionico Antonio Gnecchi Roscone può spiegarci il fenomeno dei ballerini-ginnasti rumeni?

All'inizio è stato difficile mettere insieme tre personaggi del calibro di David Parsons, Moses Pendleton e Daniel Ezralow. I tre hanno lavorato per un mese da soli, l'uno indipendentemente dall'altro, senza contatti. Daniel Ezralow si è occupato di sfruttare le doti dei ginnasti tra salti ed acrobazie, David Parsons ha creato le coreografie e Moses Pendleton ha ideato gli effetti surreali e fantastici, che tanto caratterizzano il suo stile. Poi hanno assemblato tutto, lavorando con gli atleti e cercando di non calpestarsi i piedi l'uno con l'altro. I diciassette ballerini-atleti in scena, tutti tra i diciotto ed i ventitre anni, hanno poi lavorato e lavorano all'unisono. E' ipnotica la velocità e la precisione matematica con cui questi artisti si muovono sul palco, facendo cose pericolosissime e molto difficili. I costumi di scena sono in jersey, completi attillati in filati stretch, firmati dallo stilista Luca Missoni, che mettono in risalto gli straordinari corpi dei ballerini, i loro muscoli, i loro armonici movimenti in bilico tra Aria e Eros, in un viaggio suggestivo attraverso le diverse possibilità fisiche e atletiche dell’uomo. Il valore aggiunto di Aeros sta proprio in questa impresa compiuta dai tre grandi della danza, che hanno deciso di collaborare per mettere mano a corpi che non sono di ballerini. Anche le federazioni sportive tuttavia ne traggono vantaggio, migliorando le performance dei loro atleti. Nel corpo libero i punti si prendono anche sulla base della qualità dei movimenti, dell'interpretazione della musica e dell'immedesimazione a tutto vantaggio del reciproco scambio tra danza e ginnastica.

Aeros - coreografie di Daniel Ezralow, David Parsons e Moses Pendleton
Aeros – coreografie di Daniel Ezralow, David Parsons e Moses Pendleton
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