La street art italiana diventa digitale: centinaia di capolavori online su Google Arts & Culture
Da oggi la street art non è più solo per strada: Google Arts & Culture l’ha portata online. Grazie alla collaborazione con INWARD – Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana centinaia di opere sono già disponibili sulla nota piattaforma di Google e molte altre si preparano ad essere digitalizzate, dando il via ad un vero e proprio “tour” virtuale attraverso i luoghi più significativi dell’arte di strada, grazie anche alla tecnologia di Street View e a vere e proprie mostre tematiche.
Street art e digitale: gli artisti che hanno aderito
Al momento sono 50 gli street artist che hanno aderito al progetto, con oltre 350 opere già digitalizzate, ma nei prossimi mesi questi numeri cresceranno notevolmente. Collegandosi alla piattaforma Art & Culture è già possibile vedere i lavori di Gio Pistone, fra cui “Universo”, “De Sidero” e “Diana”, Alberonero con “Geometries” e “Altro Paesaggio” e Corn79 con “Blu Celebrale”. Oltre a questi, sono presenti nelle diverse categorie di ricerca, anche Rosk&Loste, Mr. Fijodor, Daniele Nitti, Camilla Falsini, Naf-Mk e Zeus40.
La lista degli artisti coinvolti è lunga, e verrà aggiornata molto presto, ma intanto è possibile ricercare le opere di arte urbana di Manu Invisible, Joys, Koso, Edf Crew, e Gomez, oppure inoltrarsi nel vastissimo mondo della street art italiana ricercando le mostre tematiche: si va dall'astrattismo al realismo, dalle opere figurative a quelle di lettering, tracciando così i confini di un’arte che assume sempre più forme e identità ben definite.
Un tour nella street art: il Parco dei Murales di Napoli
Oltre a poter compiere il proprio personalissimo viaggio all'insegna della street art, Google Art & Culture offre la possibilità di sperimentare il primo tour digitale di uno dei luoghi più significativi per la creatività urbana: il Parco dei Murales di Napoli. Il progetto che ha coinvolto la periferia est della città con una lunga serie di interventi e opere di riqualificazione, attraverso l’arte, è oggi il primo “sito” ad essere visitabile in modo virtuale e a 360 gradi. Ma quello partenopeo non sarà l’unico luogo di arte urbana ad essere coinvolto nel progetto: nei prossimi mesi si aggiungeranno ad esso anche altre esperienze territoriali significative.
INWARD e Google insieme per la street art
Da oltre quindici anni l’Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana lavora sul territorio nazionale per promuovere e tutelare la street art. L’approdo su Google Art & Culture di questa nuova forma d’arte ormai diffusissima in tutta Italia è il risultato di anni di collaborazione con il Google Cultural Institute per la tutela e la valorizzazione culturale di linguaggi e stili divenuti di estremo rilievo nel panorama artistico internazionale.
Luca Borriello, direttore ricerca di INWARD, ha sottolineato come il progetto sia significativo soprattutto perché lascia intendere “che esistono ormai categorie stilistiche, in Italia e non solo: la maturità della street art oggi si mostra ad esempio in ritratti realistici, nella tradizione del lettering, nelle sagome illustrative, nelle forme astratte o geometriche, nelle infinite figurazioni e nelle variazioni cromatiche o materiche. Conoscere un simile patrimonio su Google Arts & Culture significa anche sollecitare una nuova forma di curatela, un ottimo spunto per nuovi sbocchi occupazionali soprattutto per i più giovani”.