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La street art entra nella collezione degli Uffizi, Schmidt: “I Medici sarebbero felici”

Per la prima volta nella storia delle Gallerie degli Uffizi di Firenze un’opera della street art entra nella collezione del prestigioso museo diretto da Eike Schmidt. Si tratta di un autoritratto dello street artist londinese Endless, creato appositamente per gli Uffizi: “Gli artisti che provengono da un background di arte di strada sono raramente riconosciuti dai musei più prestigiosi”.
A cura di Redazione Cultura
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La street art entra alle Gallerie degli Uffizi. Per la prima volta il più prestigioso museo italiano, sede di capolavori immortali della storia dell'arte, accoglie nella sua collezione un'opera di arte contemporanea proveniente dal mondo degli artisti di strada. Si tratta di un autoritratto dell’artista londinese Endless, opera che vede la sua firma e la sua immagine unite a quelle della celebre coppia Gilbert & George. L'opera, donata dall'artista al museo fiorentino, creata appositamente per gli Uffizi, è stata presentata oggi all’Auditorium Vasari del museo: all’evento, condotto dal direttore Eike Schmidt, hanno preso parte lo stesso Endless e il critico d’arte Pasquale Lettieri. “I Medici, sempre all’avanguardia, oggi sarebbero felici di vedere l’opera di Endless entrare nelle proprie raccolte” ha dichiarato il direttore Schmidt. Endless, artista londinese noto a livello internazionale, è stato il primo a ricevere l'incarico, in queste settimane, di dipingere un murales nella località sciistica di Cortina D’Ampezzo, in occasione dei Mondiali di Sci Alpino 2021.

"È un onore che la mia opera d'arte venga aggiunta alla collezione delle Gallerie degli Uffizi – ha dichiarato l'artista britannico – Gli artisti che provengono da un background di arte di strada sono raramente riconosciuti dai musei più prestigiosi, in particolare quelli con tale caratura storica e culturale. La street-art, dopotutto, è arte in sé e contiene un significato storico per la nostra epoca e per le persone comuni che la vivono e si muovono al suo interno. Sono orgoglioso di questo risultato e spero che i visitatori del museo si interessino a questo nuovo genere di opere d'arte”.

L’autoritratto da oggi agli Uffizi, a tecnica mista, raffigura l’autore insieme a una celebre coppia dell’arte contemporanea, Gilbert & George, all’interno del loro studio. Cuore dell’opera è una fotografia originale scattata dal fotografo londinese Noel Shelley secondo le direttive di Endless. In essa si vedono sia Gilbert & George nella loro consueta posa da sculture viventi, sia Endless mentre legge una copia di una rivista che gli copre il volto: è un riferimento all’anonimato, cardine della cultura della street art.

“Endless elabora le sue dilatazioni simboliche, passando dal pennello allo spray, dal lusso al pop, e fa specchiare due perfezioni diverse, l’una sapienziale e tragica, vissuta sul filo tagliente dell’eresia e della follia, l’altra scientifica, sperimentale, elaborata analiticamente, sul crinale di un perfezionismo, paradossalmente analogo, sulla simulazione, mettendo insieme il museo e la strada, il moderno e il postmoderno" ha concluso il critico d’arte Pasquale Lettieri.

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