La strana coppia musicale De Gregori – Zalone: “Solo due concerti, ogni tanto alla gente va detto no”
È uscito oggi il disco di Francesco De Gregori e Checco Zalone, con quest'ultimo che sveste i panni del comico per vestire quelli del pianista. Si chiama "Pastiche" ed è un a raccolta di cover e qualche brano originale, un divertissement ma che non ha nulla di improvvisato o poco serio: De Gregori e Zalone, infatti, si mettono alla prova in un album che cerca di vestire di nuovi abiti alcune canzoni cult come Rimmel dello stesso De Gregori, ma anche Putesse essere allero di Pino Daniele, Pittori della domenica di Paolo Conte: "Non abbiamo necessità di stupire, ci siamo incontrati solo per fare musica" hanno detto Francesco De Gregori e Checco Zalone durante la presentazione del disco.
Il titolo vuole proprio rendere questa unione di brani diversi che i due artisti, accompagnati da altri artisti come Gabriele Evangelista (contrabbasso), Bernardo Guerra (batteria), Francesca La Colla (cori), Ezio De Rosa (trombone), Massimiliano Filosi (sax tenore e baritone) e Sergio Vitale (tromba) hanno cercato di riarrangiare per dare una coerenza: "Pastiche è una parola antica e il disco è pieno di cose vintage. Il titolo – ha spiegato De Gregori – incarna bene il nostro lavoro, un mash up di tanta musica diversa, dalle canzoni di Checco alle mie a canzoni di altri come Paolo Conte, che ho malamente interpretato".
Che Zalone fosse un pianista era cosa nota, soprattutto per chi conosce i suoi lavori precedenti in tv, ma l'annuncio di un album a quattro mani era abbastanza inaspettato, ma nasce da un'amicizia vera, cresciuta sempre più negli anni: "Siamo amici, forse è una delle poche persone amiche che ho nel mondo dello spettacolo, fa una cacio e pepe e una carbonara buonissime e ha uno Steinway che non ha mai suonato così bene come con me. Mi ha riempito di complimenti finché non è nata questa idea, è un pasticcio, una marachella come piace dire al Maestro" ha detto il comico, a cui si è aggiunto De Gregori: "All'inizio – ha confermato il cantautore – era voglia di suonare, cantare e condividere poi è finita in un disco, che abbiamo fatto per il pubblico".
I due artisti non mettono un freno a quello che potrà essere in futuro, ma di certo, per ora non gireranno in tour, come hanno spiegato anche in passato. Sono solo due i concerti in cui sarà possibile assistere al loro concerto, ovvero il 5 e 9 giugno alle Terme di Caracalla: "Non ci va – ha chiarito De Gregori – di fare un tour, ma di toccare e fuggire ed è giusto su un progetto del genere. La gente ci vorrebbe vedere ancora, ma ogni tanto alla gente bisogna saper dire di no e questo tiene in vita gli artisti, se dovessimo correre dietro a tutti sarebbe un suicidio" e hanno aggiunto: "stiamo costruendo uno spettacolo che sarà diverso dai soliti spettacoli musicali perché siamo due anime diverse e l'improvvisazione è la nostra guida".