La storia vera di Maid, la miniserie Netflix ispirata al libro Donna delle pulizie di Stephanie Land
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L'1 ottobre esce su Netflix la serie Maid, ispirata al libro autobiografico “Donna delle pulizie. Lavoro duro, paga bassa e la volontà di sopravvivere di una madre”, romanzo scritto da Stephanie Land nel 2019 ed edito in Italia dalla casa editrice Astoria con la traduzione di Chiara Libero. La serie è un appassionante memoir su cosa significhi, oggi, versare in condizioni di povertà negli Stati Uniti, mettendo in mostra tutte le difficoltà economiche e familiari che scandiscono la vita delle donne delle pulizie: narra la vicenda di Alex, intrepretata da Margaret Qualley, una giovane madre che tenta di fuggire da una relazione abusiva che l'ha legata per anni a Sean, il suo violento marito. Nel cast presente anche Andie MacDowell, madre di Alex nella finzione narrativa e di Margaret nella realtà: interpreterà Paula, una mamma bipolare.
"Donna delle pulizie", il libro autobiografico da cui è tratta la serie Netflix Maid
Il romanzo di Stephanie Land è un memoir autobiografico, dato che racconta alcuni aspetti della sua vita travagliata e all'insegna della povertà estrema: cresciuta tra Washington e Anchorage, in Alaska, in una famiglia della classe media, la vita di Land viene sconvolta al compimento dei 16 anni, quando un incidente d'auto rivelò l'esistenza di un disturbo post-traumatico da stress, che sarà successivamente aggravato dal peggioramento dalle sue difficoltà finanziarie. A vent'anni, mentre viveva a Port Townsend, nei pressi di Washington, ebbe il suo primo figlio e iniziò a lavorare come domestica per mantenere la sua famiglia. Ha trascorso diversi anni vivendo al di sotto della soglia di povertà e ha fatto affidamento su diversi programmi di assistenza sociale per coprire le spese necessarie per la sua salute e per l'educazione di suo figlio: dopo sei anni di lavoro come donna delle pulizie, riuscì a ottenere una borsa di studio e a ottenere un diploma di scrittura creativa presso l'Università del Montana. I suoi primi racconti hanno iniziato a circolare su Internet, su testate come The Huffington Post, New York Times, Guardian e Vox, divenendo presto parecchio celebri in patria: una storia di redenzione e riscatto sociale toccante e significativa.