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Il caso di Sean Diddy Combs

La profezia di Diddy, nel ’99 aveva previsto il suo arresto in un video diventato virale

Nel 1999 Diddy ha rilasciato un’intervista in cui parlava dei suoi ormai famosissimi White Party e profetizzava il suo arresto: “Non vogliono che mi diverta, mi arresteranno”, diceva con una leggerezza che ora, alla luce dei fatti, non può più permettersi.
A cura di Elena Betti
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Diddy (Getty Images)
Diddy (Getty Images)
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La leggerezza nelle parole di Diddy del 1999 in cui, con tono di sfida, diceva che lo avrebbero arrestato a causa dei suoi White Party, ora forse lo ha abbandonato. Nel pieno della bufera intorno al caso di Sean Combs, in carceredallo scorso 16 settembre con le accuse di volenza, stupro, favoreggiamento alla prostituzione e traffico sessuale, continuano a tornare fuori gli scheletri del passato. Tra questi, vecchie canzoni di artisti che gli attribuivano già negli scorsi anni ciò di cui è accusato, ma anche una sua vecchia intervista rilasciata a Entertaiment Tonight in cui il rapper diceva che volevano arrestarlo per impedirgli di organizzare i suoi White Party.

"Alle mie feste si abbattono le barriere razziali e generazionali"

Il video che è tornato a circolare dopo 25 anni mostra un’intervista che Diddy ha rilasciato a Entertainment Tonight in cui parlava principalmente delle sue famigerate feste in bianco. “Sentirete parlare delle mie feste”, diceva nell’intervista con fare orgoglioso. Quelle feste che ora sappiamo essere senza freni e che probabilmente nascondono fatti gravissimi, ma che il rapper, ai tempi, descriveva come delle grandi opportunità di apertura mentale e scambi arricchenti tra persone di ogni ceto sociale. “Non si tratta di altro se non di abbattere le barriere razziali e generazionali. Alle mie feste puoi trovare Ron Perlman che parla con Jay-Z. Lì persone di ogni estrazione sociale si collegano e riuniscono”, spiegava per poi aggiungere: “Non mi fa sentire in alcun modo speciale, non mi fa sentire una persona più grande, mi fa solo sentire come se sapessi come organizzare una festa”.

White Party di Diddy (Getty Images)
White Party di Diddy (Getty Images)

La profezia dell’arresto

Dopo tutti questi elogi alle sue feste e a quanto riuscissero a riunire chiunque, nel video di sente Diddy raccontare che questi party avrebbero probabilmente avuto vita breve. “Non mi vogliono più dare il permesso per le feste”, raccontava. Ma nonostante questo Diddy diceva che non si sarebbe fermato e a tal proposito profetizzava: “Probabilmente mi arresteranno, faranno di tutto, anche cose folli, pur di non farmi divertire”. Poi spiegava anche come mai secondo lui c’era chi volesse interrompere il suo “divertimento”: “Ogni volta che si introduce un elemento diverso nell'ambiente della gente, cose che ampliano gli orizzonti delle persone, la gente si intimidisce e là fuori evidentemente ci sono molte persone che si sentono intimidite”.

Le reazioni al video alla luce dei fatti recenti

In molti in questi giorni hanno ripubblicato il vecchio video sui social, un po’ per farsi beffa del tono sprezzante di Diddy mentre già 25 anni fa parlava di arresto, un po’ per condannare proprio questo tono. Oltre alle parole in sé che Combs usa nel video per descrivere le sue feste, ciò che lascia spazio all’indignazione delle persone è proprio il tono di sfida usato dal rapper. Forte della sua idea riguardo ai White Party, secondo cui si sarebbe trattato di occasioni d’incontro e scambio arricchenti per tutti i partecipanti, e probabilmente sicuro del suo essere pressoché intoccabile, la parola arresto pronunciata dal rapper in quell’occasione sembra avere un valore alquanto misero, valore che però ora è sicuramente cambiato. Proprio oggi, 9 ottobre, si apre infatti il processo contro Sean Combs che, se condannato, dovrà scontare una pena che va dai 15 anni di carcere all’ergastolo.

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