La Pompei “lussuosa”: riapre al pubblico la Casa dell’Orso ferito
Torna a splendere la Casa dell'Orso ferito negli Scavi Archeologici di Pompei. L'apertura è prevista per mercoledì 29 marzo, quando riaprirà un settore importante della Regio VII degli scavi, tra il Foro e le Terme Stabiane. La Casa dell’Orso ferito sarà per la prima volta aperta al pubblico, dopo gli interventi di messa in sicurezza e di restauro degli apparati decorativi nell’ambito di interventi complessivi nella Regio VII.
La Casa dell'Orso ferito prende nome dalla raffigurazione a mosaico posta nel corridoio della domus, dove è visibile un orso da cui fuoriesce un fiotto di sangue rosso, trafitto da una lancia e accasciato al suolo. Questo genere di figure apotropaiche erano molto diffuse nelle case degli antichi romani, perché si riteneva avessero i potere di allontanare gli influssi maligni dalla casa che le ospitava. Per l'occasione il mosaico è stato restaurato, adesso è protetto ora da una vetrata che consente di poterlo osservare senza problemi, alla stessa maniera del più noto “Cave Canem” su via dell’Abbondanza.
Il lusso della Fontana con Nettuno e Venere
Tutto il resto della casa finalmente riaperta al pubblico è dotata di importanti apparati decorativi particolarmente raffinati, sia sulle pareti sia sui pavimenti. Si tratta di abbellimenti in marmi e calcari colorati, di particolare rilievo è la Fontana del Ninfeo posta nel giardino in fondo alla casa, costituita da una superficie a mosaico di viva policromia, composta da conchiglie e pietre calcari naturali finta grotta, dove si trova Nettuno al centro e Venere mollemente adagiata sulla conchiglia nel catino superiore.