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La polemica di Billie Eilish sui concerti troppo lunghi: “Cantare per 3 ore è da psicopatici”

Billie Eilish, ospite in una diretta sull’app Stationhead, ha annunciato che durante il suo prossimo tour, non preparerà concerti lunghi 3 ore: “Nessuno lo vuole. Ragazzi, voi non lo volete. Non lo voglio io. Non lo voglio nemmeno come fan”.
A cura di Vincenzo Nasto
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Billie Eilish, foto di Comunicato Stampa Hit Me Hard And Soft
Billie Eilish, foto di Comunicato Stampa Hit Me Hard And Soft

Sta facendo discutere la risposta di Billie Eilish in merito alla lunghezza dei concerti/spettacoli proposti da alcune star internazionali. La giovane cantante, che la scorsa settimana ha pubblicato il suo nuovo album Hit Me Hard And Soft, si è concessa alle domande dei fan in diretta sull'app Stationhead. A chi le ha chiesto alcune anticipazioni sul prossimo tour mondiale della cantante, Eilish ha risposto che non farà un set di tre ore quando salirà sul palco. Un discorso già anticipato negli scorsi anni, ma che con una discografia molto più ampia grazie a Hit Me Hard And Soft assume un altro significato. La cantante, in una registrazione della diretta, pubblicata su X, ha così commentato: "Non farò uno spettacolo di tre ore, è letteralmente da psicopatici".

Le critiche di Billie Eilish ai concerti troppo lunghi

La cantante, diventata la più giovane artista a vincere due Oscar con What Was I Made For? e No Time To Die nel 2021, sta facendo discutere per le sue affermazioni sulla lunghezza dei concerti nel suo prossimo tour mondiale. La 22enne statunitense, dopo aver pubblicato lo scorso 17 maggio Hit Me Hard And Soft, ha evidenziato che non sopporterebbe esibirsi o assistere a un'esibizione di oltre tre ore: "Nessuno lo vuole. Ragazzi, voi non lo volete. Non lo voglio io. Non lo vorrei nemmeno come fan. Il mio artista preferito al mondo non provo ad ascoltarlo per tre ore, capite cosa intendo? È troppo lungo". Una posizione che si scontra con artisti come i Guns N' Roses, Bob Dylan e Bruce Springsteen, che nel corso degli anni, si sono esibiti in spettacoli incredibilmente lunghi. Una critica, che, come sottolinea il portale statunitense NME, avrebbe alzato anni fa anche Paul McCartney, incolpando scherzosamente Bruce Springsteen di aver abituato il proprio pubblico a moderne liturgie.

La possibile frecciatina a Taylor Swift e Beyoncé

C'è anche chi, come alcune fan della cantante, avrebbe letto nelle parole di Eilish una critica, neanche tanto velata, alle due superstar musicali del 2024: Taylor Swift e Beyoncé. Infatti, entrambe nel corso degli ultimi 12 mesi, rispettivamente con il The Eras Tour e il Renaissance Tour, hanno notevolmente aumentato la durata dei loro spettacoli. Oltre tre ore per il concerto di Taylor Swift, mentre intorno alle due ore e mezza il concerto della cantante di Break My Soul. Facendo però solo un passo indietro, in un'intervista dello scorso ottobre rilasciata da Eilish a La Times, la cantante aveva elogiato il lavoro delle sue colleghe: "Trovo davvero difficile suonare negli stadi. Beyoncé e Taylor sono superstar intoccabili; il fatto che riescano a mettere in piedi uno spettacolo così lungo, e pieno di così tanti momenti incredibili, è davvero sorprendente".

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