La pistola con cui Verlaine sparò a Rimbaud: venduta all’asta per 434.500 euro
Parigi. Mercoledì 30 novembre 2016, da Christie’s è stata venduta all'asta la pistola con cui Verlaine cercò di uccidere il suo amante Arthur Rimbaud sparandogli. Il valore stimato dell'arma oscillava fra i 50.000-70.000 euro e la pistola, un revolver Lefauscheux, è stata infine aggiudicata alla cifra di 434.500 euro.
Il colpo di pistola più famoso della storia della letteratura francese fu esploso in Belgio
Il 10 luglio 1873 a Bruxelles, in una giornata di sole, afosa e pesante, il poeta Paul Verlaine acquistò un revolver Lefaucheux calibro sette millimetri all’armeria Montigny nella galleria Saint-Hubert che pagò 23 franchi. Rientra in albergo, all’hôtel de la Ville de Courtrai, e lo mostra al suo amante Arthur Rimbaud, strillando: «È per te, per me, per tutti!». Era andati a prendere un aperitivo e poi vanno a cena. L’assenzio e la fée verte suscitarono uno stato di sregolata ebbrezza. Poi rientrarono nel loro albergo: è qui che Verlaine perse definitivamente la testa e sparò contro Rimbaud i colpi di pistola passati alla storia.
"Prendi, ti insegno io a voler partire"!
L'intima volontà di Verlaine era quella di ritornare con sua moglie, mettendo fine alla loro travagliata relazione. Tuttavia i colpi non furono mortali: provocarono solo una ferita all’avambraccio sinistro. Verlaine fu condannato a due anni di reclusione e ad un risarcimento di 200 franchi e restò in prigione fino al 16 gennaio 1875. Siamo a Bruxelles, è il 10 luglio 1873. Oggi quella pistola è un elemento d'arredo da salotto e ogni qualvolta gli occhi vi cadranno sù per contemplarla inevitabilmente sarà come rivivere o cercare di ricostruire quegli attimi di pura follia.