La Norvegia sta per inserire il pronome neutro “hen” nel vocabolario
La Norvegia potrebbe essere il primo paese a introdurre un pronome neutro nel proprio dizionario, come ha dichiarato in un'intervista a NRK Daniel Ims. L'uomo, uno dei rappresentanti dello Språkråd, il comitato tecnico-scientifico che si occupa di studiare e aggiornare la lingua norvegese, ha dichiarato che l'uso quotidiano di "Hen", alternativa al maschile "han" e al femminile "hun", è sempre più integrato nell'utilizzo quotidiano, a tal punto da spingere Ims a pronosticare un risultato vicino: "Potrebbe accadere in primavera, o al massimo entro l'autunno". Come ha affermato lo studioso, già da tempo, nella comunità dei linguisti, si discuteva dell'introduzione del termine nel dizionario come pronome gender-neutral, adesso arrivata a una definizione.
L'introduzione di Hen nella lingua norvegese
Nella comunità dei linguisti di tutta Europa, la narrazione sull'evoluzione della lingua e sull'approccio a scritture più inclusive, in cui non prevale il genere grammaticale maschile su quello femminile, è un tema che in maniera sempre più polarizzante sta interrogando tutti. Tra i paesi che maggiormente si sono mossi in una direzione che potesse legittimare tutti, la Norvegia sembra aver le idee ben chiare, come traspare dalle dichiarazioni di Daniel Ims, uno dei rappresentanti dello Språkråd, il comitato tecnico-scientifico che si occupa di studiare e aggiornare la lingua norvegese. Durante un'intervista al portale NKR, l'uomo ha affermato che l'utilizzo quotidiano del pronome "hen", alternativa al maschile "han" e al femminile "hun", è aumentato negli ultimi mesi, a tal punto da pronosticare un'integrazione nel dizionario norvegese: "Potrebbe accadere in primavera, o al massimo entro l'autunno". Ims ha raccontato anche da quanto tempo si discutesse nella comunità scientifica dell'introduzione del pronome neutro, dapprima relativo solo a un utilizzo degli addetti ai lavori e nei testi accademici.
Le soluzioni europee ai pronomi neutri
Ma la Norvegia non è la sola nazione europea a essersi mossa in questa direzione: in Francia il vocabolario Le Robert aveva deciso di aggiungere alla sua versione online la definizione del pronome neutro "iel". L'obiettivo del vocabolario, oltre quello di evitare l'assunto del femminile subordinato al maschile, era quello di introdurre un pronome che si rifacesse a persone che non vogliono definirsi né donne, né uomini. In Italia, più che i pronomi, il problema riguarda le desinenze di di sostantivi, aggettivi e participi passati, per cui si è pensato all'introduzione dello schwa, indicata col simbolo ə. In Inghilterra il discorso si semplifica maggiormente, anche grazie alla morfologia della lingua, dove sostantivi, aggettivi e verbi non hanno desinenze che ne indichino il genere. Problema maggiore per i pronomi, da esplicitare quando si usa la terza persona, e in cui è stato introdotto il "they" singolare.