La neve cade dalle ali degli angeli. È di Umberto Saba la più bella poesia mai scritta sulla neve
La neve è uno dei fenomeni atmosferici che da sempre affascina l’essere umano. Il tempo rallenta, mentre i bianchi fiocchi si posano delicati a terra, quasi a fermare il tempo. Fonte di ispirazione per pittori, scultori, filosofi e letterati, la neve nasconde in sé molte possibili simbologie, metafore e persino interpretazioni sulla sua origine. Già, da dove arriva la neve?
Dal cielo, certo, ma da quale punto preciso del cielo? A parte le interpretazioni scientifiche e religiose sull'argomento, la poesia può venirci in soccorso. Vi è infatti, all'interno della tradizione poetica italiana, una bellissima di Umberto Saba, il poeta triestino morto nel 1957, intitolata "Fior di neve" che illustra in pochi, bellissimi versi, l'ipotesi (perfetta se si è genitori e bisogna rispondere alle domande curiose di vostro figlio) che la neve sia frutto di una scrollatina di ali da parte degli angeli.
Fior di neve
Dal cielo tutti gli Angeli
videro i campi brulli
senza fronde né fiori
e lessero nel cuore dei fanciulli
che amano le cose bianche
Scossero le ali stanche di volare
e allora discese lieve lieve
la fiorita neve.
Come in una favola, insomma, la neve è il prodotto delle ali stanche degli angeli, perché solo da figure eteree è immaginabile una tale magia.