La mostra su Raffaello contro il Coronavirus: “70mila prenotazioni e nessuna disdetta”
È uno degli eventi principali dell'anno culturale italiano: la mostra "Raffaello" alle Scuderie del Quirinale di Roma, che sarà inaugurata il prossimo 5 marzo, è considerata da tutto il mondo culturale l'evento cruciale per i 500 anni dalla morte del grande artista urbinate. Che adesso deve fare i conti, come gran parte del mondo dell'arte e dello spettacolo in questi giorni, col pericolo Coronavirus e le limitazioni che un'ulteriore diffusione del contagio potrà imporre a questo o a quell'iniziativa culturale.
Tuttavia, fanno sapere dall'organizzazione della mostra "Raffaello" alle Scuderie del Quirinale di Roma, le prenotazioni per ammirare il percorso espositivo con oltre 200 opere del grande artista Rinascimentale sono già tantissime, oltre 70 mila i biglietti acquistati, duemila solo nelle ultime ventiquattrore a dispetto delle notizie sempre più allarmanti che arrivano dal nord Italia. E, soprattutto, nessuna disdetta. D'altro canto, considerato lo sforzo necessario ad allestire questa mostra, la più grande mai realizzata relativamente a Raffaello, sarebbe un peccato enorme perdere quest'evento. Non a caso ieri Mario De Simoni presidente e ad di Ales Scuderie del Quirinale ad Ansa ha dichiarato:
Confermate anche tutte le presenze per l'inaugurazione. È chiaro che faremo quello che le autorità ci dicono di fare. Nella peggiore delle ipotesi si tenterà uno spostamento temporale.
La mostra "Raffaello" per i 500 anni, dunque, al momento resta programmata. Anche se nelle parole del direttore delle Scuderie del Quirinale è possibile rintracciare qualche timore fondato su ciò che accadrà. "Raffaello", infatti, sarà inaugurata come previsto (almeno per il momento) alle Scuderie del Quirinale di Roma e costituirà l’apice delle celebrazioni in tutto il mondo per i 500 anni dalla morte dell’artista urbinate. L’allestimento mette in scena oltre 200 opere tra dipinti, disegni e quadri di confronto per raccontare uno dei massimi geni italiani, del Rinascimento e non solo.