La mostra di Tamara de Lempicka a Verona
Fino al 31 gennaio 2016 il Piano Nobile di Palazzo Forti a Verona brillerà di colori suadenti e musiche affascinanti con la nuova mostra di AMO Arena Museo Opera interamente dedicata a Tamara de Lempicka.
Nella città della musica, nel museo dell’opera, è pronta ed aperta al pubblico l’esposizione Tamara de Lempicka – Seduzione tra arte e musica, una monografica che permetterà di immergersi nel mondo sofisticato dell’artista polacca, tra le donne dell’arte del Novecento più amate dal pubblico, sia per la sua produzione pittorica seducente, elegante e trasgressiva, sia per la sua vita movimentata e travolgente, piena di viaggi, di amori, di lussi e insieme di drammi, separazioni e difficoltà che la resero il simbolo moderno dell’emancipazione femminile.
L’esperienza di visita della mostra veronese è straordinaria grazie ad un allestimento suggestivo e ad un percorso multidisciplinare. Ammirando i dipinti di Tamara si ascoltano le note della musica che lei amava, si vedono i filmati in cui lei appariva, si incontrano gli abiti e gli accessori che lei indossava, si scoprono le case che lei abitava. Provenienti da importanti musei, circa 200 pezzi tra dipinti, foto e filmati d’epoca, abiti firmati, scarpe, cappelli, arredamenti; dunque pittura, fotografia, cinema, moda: la mostra in corso a Palazzo Forti fa rivivere l’epoca di Tamara e permette al visitatore di sentire da vicino quel clima culturale fervidissimo.
I mondi di Tamara de Lempicka – Madame la Baroness, Modern medievalist – The Artist’s Daughter – Sacre visioni – Visioni amorose – Scandalosa Tamara – Dandy déco: queste le varie sezioni della mostra, eclettica come eclettica fu la nostra artista. Attraverso le ambientazioni di alcuni dipinti e acquerelli si scoprono i diversi stili delle case di Tamara, che visse a San Pietroburgo, a Parigi, a Los Angeles come a New York. Eccezionali in mostra sono poi le nature morte e i numerosi oli raffiguranti la figlia Kizette. Sorprendente la sezione di pittura devozionale con madonne, santi e il famoso dipinto della Madre Superiora. Quadri “scandalosi”, all’opposto, non potevano mancare con i sensuali e rivoluzionari nudi che ritraggono le amanti dell’artista, le donne che lei desiderò e l’unico nudo maschile che lei mai dipinse. Si affronta poi il tema della coppia, quella eterosessuale e ovviamente quella saffica che viene messa in relazione con foto di Brassaï e Harlingue sui locali per sole donne dell’epoca.
Innovativa e vivace, l’ultima sezione dell’esposizione è dedicata al rapporto di Tamara con la moda, dato che l’artista, appassionata di moda, fu anche indossatrice, illustratrice e stilista. Nei suoi dipinti si scoprono dunque creazioni di famosi stilisti degli anni Trenta, Quaranta, Cinquanta; sciarpe, cappelli, calzature ed abiti che erano must per la donna di classe del tempo e che poi fecero storia. Accessori e vestiti, in effetti, nelle opere di Tamara talvolta diventano protagonisti; l’esposizione veronese permette per la prima volta di vedere da vicino molti di quei pezzi di moda che Tamara amò, dipinse e indossò: come “una mostra nella mostra”, la sezione Dandy déco presenta dal vero abiti, calzature, cappelli, sciarpe e accessori pregiati, avuti in prestito da collezioni prestigiose come per esempio il Museo Ferragamo di Firenze.
L’intero percorso è accompagnato dalle musiche che l’artista amò e che caratterizzarono i suoi tempi. Cultura alta e cultura popolare si fondono passando dalla lirica di Wagner, Puccini o Verdi a Chopin o Stravinsky, alla musica futurista, fino al jazz, al charleston, al tango o al fox-trot.
Questa articolata elegantissima mostra è curata da Gioia Mori, promossa dalla Fondazione Arena di Verona, prodotta e organizzata da Arthemisia Group e 24 ORE Cultura – Gruppo 24 Ore. Tutte le informazioni pratiche su orari, biglietti e attività sono disponibili sul sito www.mostratamara.it.