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La mostra di Tamara de Lempicka a Verona

Una mostra sofisticata e piena di fascino per la trasgressiva ed amatissima Tamara de Lempicka: a Verona, presso AMO-Palazzo Forti, fino al 31 gennaio 2016.
A cura di Gabriella Valente
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Fino al 31 gennaio 2016 il Piano Nobile di Palazzo Forti a Verona brillerà di colori suadenti e musiche affascinanti con la nuova mostra di AMO Arena Museo Opera interamente dedicata a Tamara de Lempicka.

Nella città della musica, nel museo dell’opera, è pronta ed aperta al pubblico l’esposizione Tamara de Lempicka – Seduzione tra arte e musica, una monografica che permetterà di immergersi nel mondo sofisticato dell’artista polacca, tra le donne dell’arte del Novecento più amate dal pubblico, sia per la sua produzione pittorica seducente, elegante e trasgressiva, sia per la sua vita movimentata e travolgente, piena di viaggi, di amori, di lussi e insieme di drammi, separazioni e difficoltà che la resero il simbolo moderno dell’emancipazione femminile.

Tamara de Lempicka con cappello rose Descat e abito Marcel Rochas, 1935, Coll. priv. © Studio Ad.-Art
Tamara de Lempicka con cappello rose Descat e abito Marcel Rochas, 1935, Coll. priv. © Studio Ad.-Art

L’esperienza di visita della mostra veronese è straordinaria grazie ad un allestimento suggestivo e ad un percorso multidisciplinare. Ammirando i dipinti di Tamara si ascoltano le note della musica che lei amava, si vedono i filmati in cui lei appariva, si incontrano gli abiti e gli accessori che lei indossava, si scoprono le case che lei abitava. Provenienti da importanti musei, circa 200 pezzi tra dipinti, foto e filmati d’epoca, abiti firmati, scarpe, cappelli, arredamenti; dunque pittura, fotografia, cinema, moda: la mostra in corso a Palazzo Forti fa rivivere l’epoca di Tamara e permette al visitatore di sentire da vicino quel clima culturale fervidissimo.

I mondi di Tamara de Lempicka – Madame la Baroness, Modern medievalist – The Artist’s Daughter – Sacre visioni –  Visioni amorose – Scandalosa Tamara – Dandy déco: queste le varie sezioni della mostra, eclettica come eclettica fu la nostra artista. Attraverso le ambientazioni di alcuni dipinti e acquerelli si scoprono i diversi stili delle case di Tamara, che visse a San Pietroburgo, a Parigi, a Los Angeles come a New York. Eccezionali in mostra sono poi le nature morte e i numerosi oli raffiguranti la figlia Kizette. Sorprendente la sezione di pittura devozionale con madonne, santi e il famoso dipinto della Madre Superiora. Quadri “scandalosi”, all’opposto, non potevano mancare con i sensuali e rivoluzionari nudi che ritraggono le amanti dell’artista, le donne che lei desiderò e l’unico nudo maschile che lei mai dipinse. Si affronta poi il tema della coppia, quella eterosessuale e ovviamente quella saffica che viene messa in relazione con foto di Brassaï e Harlingue sui locali per sole donne dell’epoca.

Nudo appoggiato I, 1925, dettaglio, Olio su tela, 81x54,3 cm, Collezione privata europea © Tamara Art Heritage. Licensed by MMI NYC/ ADAGP Paris/ SIAE Roma 2015
Nudo appoggiato I, 1925, dettaglio, Olio su tela, 81×54,3 cm, Collezione privata europea © Tamara Art Heritage. Licensed by MMI NYC/ ADAGP Paris/ SIAE Roma 2015

Innovativa e vivace, l’ultima sezione dell’esposizione è dedicata al rapporto di Tamara con la moda, dato che l’artista, appassionata di moda, fu anche indossatrice, illustratrice e stilista. Nei suoi dipinti si scoprono dunque creazioni di famosi stilisti degli anni Trenta, Quaranta, Cinquanta; sciarpe, cappelli, calzature ed abiti che erano must per la donna di classe del tempo e che poi fecero storia. Accessori e vestiti, in effetti, nelle opere di Tamara talvolta diventano protagonisti; l’esposizione veronese permette per la prima volta di vedere da vicino molti di quei pezzi di moda che Tamara amò, dipinse e indossò: come “una mostra nella mostra”, la sezione Dandy déco presenta dal vero abiti, calzature, cappelli, sciarpe e accessori pregiati, avuti in prestito da collezioni prestigiose come per esempio il Museo Ferragamo di Firenze.

Salvatore Ferragamo, Modello di scarpa allacciata 1938, Tomaia in camoscio decorata con applicazioni in camoscio blu, giallo verde e rosa, Firenze, Museo Salvatore Ferragamo
Salvatore Ferragamo, Modello di scarpa allacciata 1938, Tomaia in camoscio decorata con applicazioni in camoscio blu, giallo verde e rosa, Firenze, Museo Salvatore Ferragamo

L’intero percorso è accompagnato dalle musiche che l’artista amò e che caratterizzarono i suoi tempi. Cultura alta e cultura popolare si fondono passando dalla lirica di Wagner, Puccini o Verdi a Chopin o Stravinsky, alla musica futurista, fino al jazz, al charleston, al tango o al fox-trot.

Questa articolata elegantissima mostra è curata da Gioia Mori, promossa dalla Fondazione Arena di Verona, prodotta e organizzata da Arthemisia Group e 24 ORE Cultura – Gruppo 24 Ore. Tutte le informazioni pratiche su orari, biglietti e attività sono disponibili sul sito www.mostratamara.it.

Immagine principale: Tamara de Lempicka, La bella Rafaëla, 1927, Olio su tela, 64×91 cm, Collezione Sir Tim Rice © Tamara Art Heritage. Licensed by MMI NYC/ ADAGP Paris/ SIAE Roma 2015
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