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La magia di Maurizio Pollini tra Schumann e Chopin: il programma del pianista al Ravello festival

C’è un pianista italiano che è una vera e propria star nel mondo: Maurizio Pollini. Il pianista sarà protagonista del Festival di Ravello dove si esibirà in un programma che prevede musiche di Schumann e di Chopin, suo amore fin dall’infanzia. In Costiera arriva uno dei più grandi pianisti di tutti i tempi.
A cura di Francesco Raiola
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C'è un pianista italiano che è una vera e propria star nel mondo: Maurizio Pollini. Se volessimo usare termini forse poco adatti al mondo della musica Classica potremmo dire che è una rockstar del pianoforte, ma Pollini forse merita semplicemente di essere descritto come uno dei migliori pianisti di sempre, senza troppa retorica. Allievo di Arturo Benedetti Michelangeli, Pollini è famoso, tra le altre cose, per le sue interpretazioni di musicisti come Beethoven, Schubert, Schumann e quello Chopin che ne caratterizzerà la carriera fin da giovanissimo; già a 14 anni, giovanissimo, ne suonò le opere in un concerto, spinto dal pianista Carlo Vidusso come racconta in un documentario sulla sua carriera.

Una carriera straordinaria

Era molto presto ma furono i semi di quello che sarebbe successo da lì a pochi anni, era il 1960 quando vinse il Concorso Chopin a Varsavia stupendo addirittura Arthur Rubinstein che pare disse alla giuria che quel ragazzo così giovane già suonasse tecnicamente meglio di tutti loro. Pollini è diventato, poi, un'istituzione del piano e non solo nel mondo, arrivando nel 2007 a vincere anche un Grammy Award per la "Miglior interpretazione strumentale solista (senza orchestra)", per la sua registrazione dei Notturni di Chopin, pubblicato dalla Deutsche Grammophon che pubblica tutto il suo catalogo. Ma il pianista ha incantato le platee di mezzo mondo dalla Carnegie Hall di New York alla alla Citè de la Musique di Parigi, passando per Tokyo, Londra, Vienna, al Festival d Lucerna, la Scala di Milano e l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma e premiato come Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana nel 2000.

Il programma a Ravello

Pollini sarà protagonista, domenica 8 agosto, all’Auditorium Oscar Niemeyer di Ravello per il Festival che si tiene nella città della costiera amalfitana e che quest'anno ha ospitato tra gli altri Martha Argerich e Stefano Bollani, tra gli altri. Dopo aver girato i più importanti festival e sale da concerto mondiali, per la prima volta il pianista arriva a Ravello dove si esibirà con musiche di Schumann, Chopin. Il programma della serata – tutta sold out – infatti, prevede l'esecuzione dell’”Arabeske” op.18, l’”Allegro” op.8, la “Fantasia” op 17 di Robert Schumann e la “Sonata” n.2, op.35, la “Berceuse” op.57, la “Polonaise, Heroique” op.53 di Frederic Chopin.

A Ravello dopo Muti e Bartoli

"Quando l’anno scorso sono ritornato alla direzione artistica del Ravello Festival – ha spiegato il direttore artistico del Festival Alessio Vlad – mi sono prefissato l’obiettivo di portare a Ravello, cominciando dagli italiani, i più importanti musicisti in attività, contando, anche, sulla possibilità che l’Auditorium Oscar Niemeyer offre affinché il Festival si possa arricchire anche della presenza di quei musicisti che solitamente si rifiutano di suonare all’aperto. Ed ecco, dopo Muti e la Bartoli, Maurizio Pollini, senza dubbio i tre interpreti italiani che più di tutti, da anni, rappresentano l’Italia nelle sale da concerto, nei festival e nei luoghi dedicati alla musica più importanti del mondo, personalità che mai si erano esibite a Ravello".

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