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La Lega si è presa Leonardo da Vinci (e le celebrazioni per i 500 anni dalla morte)

Presentato il programma di iniziative per le celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, avvenuta nel 1519. Al primo giro di relatori, oltre al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, presenti il vicepremier Matteo Salvini, Giancarlo Giorgetti e Lucia Bergonzoni. Solo successivamente parla il ministro ai beni culturali, Alberto Bonisoli, che entra nel merito delle iniziative.
A cura di Redazione Cultura
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Matteo Salvini ci scherza su: "Ci riprenderemo la Gioconda dalla Francia". Ma è una battuta, appunto. Sembrano scongiurate, almeno al momento, altre crisi internazionali. Quantomeno la prossima disfida col presidente francese Emmanuel Macron non si giocherà su Leonardo da Vinci, il genio toscano, strattonato da sempre da ogni parte politica, e che stamattina ha meritato una conferenza stampa con il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte per le celebrazioni dei 500 anni dalla morte, avvenuta nel 1519.

A quanto pare saranno celebrazioni che l'autore della Monna Lisa si godrà a tinte più verdi che gialle. C'era lo stato maggiore della Lega, infatti, stamani, nella Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio in Galleria Colonna, dove è stato presentato il programma di attività per il 500° anniversario della morte di Leonardo da Vinci (1519-2019). A introdurre e moderare l'incontro, infatti, c'era il Sottosegretario di Stato per i beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Lucia Borgonzoni (in quota Lega) con interventi del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Giancarlo Giorgetti (anch'egli leghista Doc), il Vice Presidente Matteo Salvini, e, per l'appunto, il Presidente Giuseppe Conte.

Rinviato al secondo giro di relatori, il ministro ai Beni Culturali Alberto Bonisoli. Che, ad onor del vero, è l'unico ad entrare nel merito di queste celebrazioni all'apparenza tutte intestate alla Lega. Bonisoli è entrato nel merito delle prime tre manifestazioni in onore di Leonardo. Che saranno non solo manifestazioni turistiche (come l'intervento di Conte ha lasciato immaginare) ma occasioni di studio, da Milano a Venezia, che ci racconteranno tutta l'attività esplorativa e creativa di Leonardo, dall'arte alla botanica, fino all'uomo Vitruviano. Per finire con la mostra appena iniziata alle Scuderie del Quirinale, organizzata insieme al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano e alla Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano, che da oggi porta in mostra “Leonardo da Vinci. La scienza prima della scienza”. Tra i primi appuntamenti, il 15 aprile, data di nascita di Leonardo, che sarà anche la Giornata della Ricerca nel mondo.

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