La foto di una dalia al Giardino di Boboli spopola in rete: “È il simbolo della rinascita”
Un seme grande quanto un chicco di riso da cui nasce una pianta di tre metri. È la Dalia bianca spuntata al Giardino di Boboli a Firenze, salutata sulla pagina social delle Gallerie degli Uffizi come un piccolo miracolo invernale. Di quelli che scaldano il cuore, soprattutto in periodo come quello che stiamo vivendo. L'immagine, pubblicata poche ore fa dai social del più prestigioso museo italiano, sta facendo il giro del web, raccogliendo migliaia di like e condivisioni. "Ogni nascita ha qualcosa di miracoloso! Ammirate questa spettacolare fioritura al Giardino di Boboli alle porte dell’inverno! Da un seme di soli 5mm, non più grande di un chicco di riso, è nato in pochi mesi un fusto alto più di tre metri. Ci troviamo nel Giardino della Sughera, all'interno del Giardino di Boboli" c'è scritto nel post di poche ore fa.
Una Dalia tardiva spunta al Giardino di Boboli a Firenze
Il fiore, fotografato di buon mattino dagli addetti alla manutenzione del meraviglioso Giardino di Boboli, uno dei più importanti esempi di giardino all'italiana al mondo e vero e proprio museo all'aperto, è un "magnifico esemplare di Dalia Campanulata. Il suo nome botanico è Dahlia imperialis, una pianta da fiore della famiglia delle Asteraceae. Si tratta di una tuberosa, erbacea e perenne con una crescita molto rapida, i germogli emergono dal terreno a fine inverno sviluppando dei fusti erbacei che durante l'estate possono raggiungere un'altezza di 4 o 5 metri, che daranno i loro fiori in autunno."
Come mai questa splendida Dalia è fiorita soltanto adesso? "La nostra spettacolare Dalia ha avuto una fioritura tardiva perché proviene da un seme germinato in serra nel mese di marzo di quest'anno" si riporta nel post delle Gallerie degli Uffizi. "In sette mesi la pianta ha raggiunto i tre metri di altezza per regalarci un’incantevole cascata di campane di color rosa tenue. Fuori dalle nostre case la vita continua, con quel ritmo inarrestabile che è la forza e il segreto della natura."
Eike Schmidt negativo al Covid-19, torna a lavoro
Inevitabile non creare un'associazione tra questo simbolo di rinascita e speranza, nello stesso giorno in cui dagli Uffizi viene comunicata la guarigione del direttore Eike Schmidt dal Covid-19, con l'esito negativo accertato al tampone, e il ritorno al lavoro "in presenza". "Oggi per me è un'ottima giornata: sono risultato negativo all'ultimo tampone di controllo" ha dichiarato il direttore tedesco. "Dunque finalmente, dopo più di un mese, si conclude la mia quarantena domiciliare: oggi stesso sarò nel mio ufficio in Galleria e potrò di nuovo tornare a svolgere il mio lavoro in presenza". Ad annunciarlo è lo stesso Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi. "Dirigere dallo studio di casa il complesso museale, chiuso al pubblico ma comunque molto attivo dietro le quinte, è stata un’esperienza non banale, resa però possibile solo grazie alla collaborazione e l’impegno dei miei colleghi. Io sono stato fortunato e praticamente asintomatico, ma per molti invece il Covid è una malattia devastante. Nessuno deve sottovalutarla. Solo mantenendo il corretto comportamento, in famiglia e fuori, potremo superare l'attuale momento di crisi e riaprire le città e i luoghi della cultura come i musei, che aspettano di poter ripartire in sicurezza, nel pieno rispetto delle norme a tutela della salute".