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La flotta di Kubilai Khan: in mostra dopo 700 anni uno dei grandi misteri dell’archeologia

Dopo il ritrovamento della flotta dell’imperatore Kubilai Khan, i fotografi Marco Merola e David Hogsholt hanno realizzato un reportage fotografico dello scavo subacqueo che fino al 1 aprile sarà possibile ammirare alla Fondazione Luciana Matalon di Milano.
A cura di Redazione Cultura
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Nel 1281 l’Imperatore cinese Kubilai Khan, nipote del più noto Gengis, decise di invadere il Giappone, ma la gigantesca flotta di circa mille imbarcazioni e quarantamila uomini fu fermata da una terribile tempesta che la fece affondare. I giapponesi soprannominarono quel tifone "kamikaze", vento divino. Dopo oltre sette secoli da quell'evento, in seguito alla campagna di scavo subacqueo che nel 2013 ha riportato alla luce la maestosa flotta nelle acque dell’isola di Takashima, nel sud del Giappone, ecco arrivare a Milano una mostra fotografica degli scatti di Marco Merola e David Hogsholt durante le fasi del recupero. Gli scatti dei giornalisti e fotografi hanno colto i momenti di scavo subacqueo e di recupero dei materiali della missione più suggestivi.

La mostra, che ha aperto alla Fondazione Luciana Matalon di Milano, sarà visibile fino al 1 aprile 2017 ed è parte di un impegno più ampio che vede in collaborazione tra loro diversi enti. La spedizione in Giappone, infatti, è stata finanziata e sostenuta dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, diretta per parte italiana dal Presidente dell'IRIAE Daniele Petrella e per parte giapponese dal Presidente dell’ARIUA Hayashida Kenzō, ha permesso di scrivere un’importante pagina di storia, svelando quello che era considerato uno dei dieci grandi misteri dell’archeologia.

Tecnologia e archeologia insieme per la cultura

Tale risultato è stato possibile anche grazie all'utilizzo di nuove tecnologie, grazie alla partecipazione di NTT DATA, colosso giapponese dell’innovazione digitale, che ha fornito il suo contributo a diverse fasi di ricerca, di raccolta ed elaborazione dell’ingente mole di dati. Oggetti connessi come i droni, ad esempio, hanno permesso di sorvolare in fasi esplorative zone non facilmente accessibili, comprimendo i relativi costi di una esplorazione fisica. Oppure attraverso strumenti di analisi dei dati in grado di elaborare enormi quantità di informazioni e aiutare gli esperti a trovare nuove e diverse connessioni.

Informazioni sulla mostra

La flotta perduta di Kubilai Khan. Mostra fotografica della spedizione archeologica.

Milano, Fondazione Luciana Matalon, Foro Buonaparte 67

3 Marzo – 1 Aprile 2017

Orari: dal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 19.00

Lunedì chiuso

La biglietteria chiude 45 minuti prima

Biglietti: intero, € 3,00 + € 2,00 di tessera associativa Amici della Fondazione Luciana Matalon

ridotto, € 1,00 + € 2,00 di tessera associativa Amici della Fondazione Luciana Matalon

(over 65, disabili, bambini 7 – 12 anni, gruppi e scolaresche di minimo 15 persone)

gratuito: under 6

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