La donna che ha accusato Jay Z di stupro ha ritirato la denuncia e spiega: “Mi sta terrorizzando”

"Mi sta terrorizzando e intimidendo". La donna che ha accusato di stupro Jay Z e Sean Diddy Combs lo scorso anno, stando a quanto riporta TMZ, sostiene di essere ora vittima di intimidazioni da parte del rapper, marito di Beyoncé. I fatti risalirebbero a quando la donna aveva 13 anni e sarebbero avvenuti durante la festa organizzata dopo gli MTV Music Awards nel 2000. Shawn Carter, vero nome dell'artista, ha negato tutte le accuse.
"Sono terrorizzata da lui", le parole della donna che ha accusato Jay Z
Stando a quanto riporta TMZ, che ha ottenuto i documenti depositati, la donna sostiene che il rapper stia cercando di intimidirla per farle dire che le sue accuse sono false. In più, afferma anche di essere stata recentemente avvicinata fuori casa da due persone, le quali si sono presentate come "investigatori che lavorano per uno degli avvocati di Jay". Queste due persone avrebbero poi cercato di farle firmare una dichiarazione in cui sosteneva la falsità delle sue accuse. La donna ha però rifiutato. E ha raccontato che l'incontro l'ha lasciata "terrorizzata", portandola a chiedersi come avessero fatto a rintracciarla dal momento che la sua identità non era nota.
"La donna ha archiviato volontariamente la causa"
TMZ ha spiegato anche che la donna, circa un mese fa, ha archiviato la causa con pregiudizio, il che significa che non può essere ripresentata. Per farlo ha depositato alcuni documenti presso la corte federale. L'accusa era stata resa nota lo scorso dicembre e i fatti di cui parlava la donna sarebbero avvenuti quando aveva 13 anni, nel 2000, durante una festa organizzata dopo gli MTV Music Awards. Con Jay Z anche Sean Diddy Combs. Il rapper ha negato tutte le accuse fin dall'inizio e ora sta facendo causa all'avvocato Tony Buzbee e alla donn affermando che le "bugie" e le "minacce estorsive" da loro fatte lo hanno portato a una perdita di 20 milioni di dollari.