video suggerito
video suggerito

La collezione dell’Ermitage arriva in Italia: l’Impressionismo in mostra a Torino

Fino al 4 luglio 2016 il Palazzo Reale di Torino ospita una mostra imperdibile: “Da Poussin agli Impressionisti. Tre secoli di pittura francese”, un percorso artistico attraverso la storia dell’arte francese, come da tempo non succedeva in Italia, grazie alla collaborazione con uno dei più importanti musei del mondo, l’Ermitage di San Pietroburgo. L’evento riconferma la stretta collaborazione culturale fra Italia e Russia nata nell’ultimo anno, in seguito al Forum Internazionale della Cultura dello scorso dicembre.
A cura di Federica D'Alfonso
977 CONDIVISIONI
Claude Monet, I papaveri (1873)
Claude Monet, I papaveri (1873)

Torino, dall' 11 marzo al 4 luglio 2016, ospita la mostra "Da Poussin agli Impressionisti. Tre secoli di pittura francese". A Palazzo Madama arriva un percorso artistico attraverso la storia dell’arte francese come da tempo non succedeva in Italia, grazie alla collaborazione con uno dei musei più importanti del mondo: l'Ermitage di San Pietroburgo, la cui collezione di pittura francese conta oltre duemila dipinti, la più vasta raccolta al di fuori della Francia. Oltre ad essere un occasione unica per entrare nel suggestivo mondo impressionista, la mostra riconferma la stretta collaborazione culturale fra Italia e Russia nata nell'ultimo anno, in seguito al IV Forum Internazionale della Cultura, lo scorso dicembre.

Il Museo Statale Ermitage espone alcuni degli artisti più importanti del mondo, fra i quali Caravaggio, Antonio Canova, Leonardo da Vinci, e ancora Edgar Degas, Pablo Picasso, Monet e Van Gogh, e ad oggi è uno dei musei più visitati al mondo.

La mostra giunta a Torino ripercorre l’evoluzione del gusto artistico in Russia e la passione per l’arte francese, e allo stesso tempo testimonia l’amore per l’Italia di molti dei pittori in mostra. La storia della fortuna dell’arte francese in Russia è importante e affonda le radici nei profondi cambiamenti storici e culturali che hanno attraversato il Paese nei secoli: il successo di alcuni generi accademici rispetto all’impegno sociale delle correnti realiste, il gusto raffinato di Caterina II, gli acquisti alla moda dei ricchi aristocratici russi nell’Ottocento, e le importanti riorganizzazioni museali nel Novecento in seguito alla Rivoluzione d’Ottobre.

Camille Pissarro, La mietitura (1882)
Camille Pissarro, La mietitura (1882)

Sono 75 le opere in mostra, suddivise in un percorso articolato in dodici sezioni per un totale di circa 50 artisti dei quali vengono esposti alcuni dei più noti ed emblematici lavori: si parte dalle influenze caravaggesche di Simon Vouet fino all’ apertura verso le avanguardie moderne di Cézanne e Matisse. Senza tralasciare il neoclassicismo di Ingres, il nuovo sentimento del paesaggio di Corot, l' impressionismo di Renoir, Sisley, Monet e Pissarro.

L'importante collaborazione fra Italia e Russia

Claude Monet, Signora in giardino a Sainte-Adresse, conservato all'Ermitage di San Pietroburgo
Claude Monet, Signora in giardino a Sainte-Adresse, conservato all'Ermitage di San Pietroburgo

Lo scorso dicembre il direttore della Galleria degli Uffizi Eike Schmidt ha inaugurato personalmente l'esposizione "Noli me tangere", dedicata al pittore italiano Federico Barocci, presso l'Ermitage di San Pietroburgo. In occasione della Tavola Rotonda con il Ministro della cultura italiana Dario Franceschini e il Ministro della cultura della Federazione Russa Vladimir Medinsky, la Russia ha accolto una delle opere più significative del Barocco italiano, aprendo così ufficialmente la collaborazione fra uno dei più importanti musei a livello internazionale, l'Ermitage, che ospita una delle collezioni d'arte più importante del mondo, e la Galleria degli Uffizi.

Nel corso della cerimonia inaugurale il direttore del museo russo, Mikhail Piotrovsky, aveva parlato della riforma museale italiana: "Stanno accadendo cose molto importanti in Italia in ambito museale. La riforma Franceschini sta rivoluzionando il sistema museale italiano e questo è un bene. L'Italia è adesso un modello interessantissimo".

Il sodalizio culturale è stato suggellato in occasione dell'incontro "The day of Italy", dedicato all'analisi dei legami tra Italia e Russia, nell'ambito del programma ufficiale del IV Forum Internazionale della Cultura, ospitato quest'anno proprio a San Pietroburgo dal 14 al 16 dicembre. Un legame profondo, quello fra Russia e Italia, rafforzato in questi anni grazie all'"Ermitage Italia", il centro di studi e ricerche nato nel 2007 con sede a Venezia, che lavora per promuovere la collaborazione tra l'Ermitage, le città italiane e le loro diverse Istituzioni museali.

977 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views