La Casa della Scrittura in Provenza: un rifugio ideale per chi vuole scrivere un romanzo
"Denuda uno scrittore, indicagli tutte le sue cicatrici e saprà raccontarti la storia di ciascuna di esse, anche della più piccola. E dalle più grandi avrai romanzi, non amnesie. Un briciolo di talento è un buon sostegno, se si vuol diventare scrittori, ma l'unico autentico requisito è la capacità di ricordare la storia di ciascuna cicatrice". Ma a volte, far uscire la propria voce è difficile. È possibile che per capire quale sia il modo migliore per modulare il proprio racconto ci sia bisogno…di un aiuto. È questo lo scopo del cosiddetto "accompagnamento letterario", che prende gli scrittori per mano e li accompagna nel difficile percorso di mettere al mondo un romanzo, ed è questo che accade presso la Casa della Scrittura in Provenza. Un esperimento del tutto nuovo, pensato come un "rifugio" per gli scrittori.
L’accompagnamento letterario è una pratica non ancora molto diffusa in Italia: è pensato per chi sta cercando di scrivere un romanzo, una raccolta di racconti, poesie, una pièce teatrale o un saggio. È un sostegno, un parere esterno e un confronto importante con il resto del mondo. "L’accompagnamento letterario si rivolge a chi sta scrivendo qualcosa e si è incagliato, si sente spaesato", spiega Gessica, la direttrice della Casa della Scrittura. "Oppure è un appoggio per chi sta iniziando. Per chi ama o deve scrivere, ma non sa bene come fare, non ha le idee chiare, ha una storia, un progetto, ma non sa come gestirlo".
Ma dove poterlo fare? Così, dall'idea di Gessica Franco Carlevero, insegnante di scrittura alla scuola Holden di Torino, è nata la Casa della Scrittura in Provenza. Dal 2015 una casa totalmente immersa nella natura, nei pressi di La Couronne, a pochissimi minuti dalla bellissima Côte Bleue, ospita giovani autori in percorsi individuali e collettivi per aiutarli a riscoprire la loro voce. Un contesto tranquillo, pensato per permettere agli scrittori di trovare un angolo di tranquillità nella frenetica vita quotidiana: insomma, una situazione ideale per scrivere. Con tante attività diverse, di gruppo ed individuali, per stimolare non sono la vena creativa, ma anche la socializzazione.
Gli scrittori possono scegliere di intraprendere questo percorso da soli, e di venire quindi seguiti costantemente e personalmente nel processo di elaborazione del romanzo, o in gruppo: per una settimana, la Casa della Scrittura offre laboratori a tema (scrittura di viaggio, scrittura autobiografica, scrittura documentaristica, cura-‐scrittura, racconto e romanzo…), oppure accompagnamenti letterari mirati alla finalizzazione di un progetto personale.
A pranzo con Günter Grass e Čechov
Particolarmente interessanti sono le "Domeniche Gourmandes": durante il periodo estivo, ogni domenica la Casa della Scrittura organizza un pranzo letterario. Lo chef della Casa, Alessandro Baccara (diplomato all’Ecole d’Hôtellerie di Marsiglia ma anche grande esperto di letteratura slava) propone un menù ispirato a testi o personaggi letterari, e durante il pranzo una serie di letture accompagna il pasto. Un’idea insolita per trascorrere una giornata immersi nel verde, gustando piatti pensati appositamente per gli ospiti e scoprire o riscoprire testi letterari: ci pensano i menù, fantasiosamente pensati per l'occasione. Si può iniziare con un antipasto di Tartare Prokiefke, ispirato a "Gatto e topo" di Günter Grass, e proseguire con un Tajine Ivo Andric, ispirato all'omonimo autore di "Il ponte sulla drina". Per finire, un ottimo dessert Crème Sergèevna, ispirato a Anton Čechov e a "La signora col cagnolino".