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La carriera di Edoardo Bennato: cantautore di Sono solo canzonette, primo artista italiano a riempire San Siro

Edoardo Bennato, nato a Bagnoli nel 1946, è uno dei più importanti artisti italiani dell’ultimo secolo, il primo a riempire lo stadio San Siro di Milano nel 1980: stasera, in onda su Rai 1, il documentario Sono solo canzonette.
A cura di Vincenzo Nasto
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Edoardo Bennato, Sanremo 2025
Edoardo Bennato, Sanremo 2025

Edoardo Bennato è uno dei più importanti artisti italiani dell'ultimo secolo e per questo viene celebrato su Rai 1, con lo spettacolo Sono solo canzonette: titolo che riprende non solo uno dei suoi brani più famosi, ma anche un album che quest'anno compie 45 anni. Nato a Bagnoli, in provincia di Napoli, il 23 luglio 1946, Bennato è anche il primo artista italiano a registrare un'affluenza di più di 60000 spettatori allo stadio milanese di San Siro, il 19 luglio 1980. Ha pubblicato oltre 40 progetti nella sua carriera, e nei suoi primi anni ha suonato con i fratelli Eugenio e Giorgio nel Trio Bennato: i tre si esibiranno anche in televisione nel programma Il nostro piccolo mondo, ma soprattutto salperanno su navi da crociera dirette in Sudamerica. I suoi primi successi arrivano con tre dischi negli anni '70: da I buoni e i cattivi a La Torre di Babele, arrivando, in termini di vendite, al miglior risultato con Burattino senza fili. Nella sua carriera conquisterà anche un Nastro D'Argento, nel 2002, per la miglior colonna sonora per il film Il principe e il pirata, diretto e interpretato da Leonardo Pieraccioni.

Gli esordi con i fratelli il Trio Bennato

L'esordio musicale di Edoardo Bennato arriva nel 1958, quando appena 12enne, forma con i fratelli Giorgio ed Eugenio il Trio Bennato. Edoardo si impone come cantante e chitarrista, permettendo ai tre di esibirsi non solo nei locali napoletani, ma anche come ospiti nel programma televisivo Il nostro piccolo mondo, realizzato da Zietta Liù. Nel 1959 salperanno anche su alcune navi da crociera, dirette in Sudamerica, dove si esibiranno insieme, apparendo anche nel programma televisivo Lo show de las doces, trasmesso da Canal 7. I tre continueranno a collaborare nella loro carriera, con Giorgio, scomparso lo scorso gennaio 2024, che sarà un tecnico del suono nello staff di Edoardo Bennato, e registrerà con lui Cantautore, nell'album La torre di Babele del 1976. Mentre con Eugenio, Edoardo Bennato scriverà La realtà non può essere questa, pubblicata il 19 aprile 2020, nel pieno periodo pandemico.

Il primo artista italiano a riempire San Siro nel 1980

Gli anni '80 risulteranno un periodo di grande successo per Edoardo Bennato, che solo nei primi mesi del 1980 pubblicherà, a 15 giorni di distanza, due album: Uffà! Uffa! e Sono solo canzonette. I due progetti compongono il manifesto musicale e autoriale dell'artista campano: un'opera dissacrante la prima, in cui Bennato alleggerisce le aspettative del mondo intorno a lui, mantenendo comunque un impegno politico come in Edo. Il secondo diventerà, anche grazie al successo de L'isola che non c'è, uno degli album di maggior successo di Bennato: un meta-album in cui Bennato si discosta dalla serietà e dall'autorità con cui viene vista la figura del cantautore, una scelta controcorrente con il movimento musicale in quegli anni. Sono solo canzonette aprirà anche la strada al primo concerto con più di 60mila persone allo stadio San Siro di Milano: ma non solo. Saranno 13 date negli stadi che gli permetteranno di affollare anche il San Paolo di Napoli e lo stadio Comunale di Torino.

Il successo di Bennato e la sua idea di musica

Nel 1990, dopo il buon successo commerciale di Abbi Dubbi, album in cui è contenuta Viva la mamma, inciderà con Gianna Nannini Un'estate italiana: inno ufficiale dei mondiali di calcio di Italia 1990. Gli anni successivi saranno ricchi di sperimentazione, da Il paese dei balocchi al politico Se sono rose fioriranno, passando per Le ragazze fanno grandi sogni: il progetto segue la prematura scomparsa della sua compagna, vittima di un gravissimo incidente stradale, e di sua madre qualche mese dopo. Nel 1998 esce Sbandato, che si ispira al folk rock britannico, ma che segnerà anche la chiusura di un capitolo con l'etichetta discografica storica. Gli anni 2000 porteranno alla vittoria del Nastro D'Argente per la colonna sonora del film Il principe e il pirata di Leonardo Pieraccioni e comincia la collaborazione con gli Hillside di Napoli, guidati dai fratelli Gennaro Scarpato, alla batteria, e Giuseppe Scarpato, alle chitarre. Continuerà a pubblicare album, ma anche a portare al teatro la sua musica, come con il musical Pinocchio il paese dei balocchi. Il suo ultimo album è stato pubblicato nel 2020, dal titolo Non c'è. Pochi giorni fa, è stato ospite della 75° edizione del Festival di Sanremo.

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