La Biblioteca di Scampia compie un anno e Amazon dona l’area multimediale
Nel nome di Gelsomina Verde. La giovane barbaramente uccisa dai camorristi nella faida di Scampia del 2004 oggi è il fiore che cresce a nel quartiere di Napoli Nord, nel centro Officina delle Cultura che porta il suo nome. Dove da un anno esiste e resiste la Biblioteca di Scampia, di via Arcangelo Ghisleri, aperta dal lunedì al venerdì dalle 14.30 alle 19.30. Luogo che, allo scoccare del suo primo anno di vita, riceve una nuova area multimediale, donata da Amazon, il colosso di Jeff Bezos.
La nuova area multimediale è finalizzata a dare un contributo alle comunità dei Paesi in cui Amazon opera, è aperta a tutto il territorio locale e rivolta non solo ai bambini, ma anche gli adulti. Diventata in un anno un punto di riferimento culturale e sociale per il quartiere, la biblioteca si pone l’obiettivo di aumentare le potenzialità di coinvolgimento ed aggregazione degli abitanti del quartiere anche attraverso incontri con autori e personaggi dello spettacolo, laboratori per bambini e proiezioni audiovisive.
La Biblioteca di Scampia, ricavata in un ex istituto scolastico utilizzato per anni dalla camorra come deposito di armi e ricovero abusivo per tossicodipendenti, è stata realizzata all’interno del progetto di promozione culturale e sviluppo sociale ideato da Anart e finanziato da SIAE. Questo progetto, prodotto da HDRA’, vede anche il sostegno di AIB – Associazione Italiana Biblioteche, dell’Associazione Amici di Città della Scienza, di AIE – Associazione Italiana Editori ed è patrocinato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli.