L’ora di antropologia nelle scuole potrebbe risolvere il razzismo
Due settimane fa sul sito Change.org l'utente Giulia Conte ha lanciato una petizione al fine di introdurre l'antropologia nelle scuole. La materia, dal punto di vista educativo, sarebbe perfetta per per sconfiggere integralismo, radicalismo e razzismo. La petizione online ha raggiunto 1115 sostenitori, mancano ancora 385 firme affinché possa essere presentata al Miur. Il dialogo con le istituzioni in merito era già stato avviato quando i rappresentanti delle associazioni antropologiche europee si sono riuniti nei giorni scorsi a Milano rispondendo all’appello delle due sigle italiane, Anuac e Aisea.
Una tavola rotonda a Milano con antropologi italiani ed europei
Entrambe le associazioni, Anuac e Aisea, hanno aderito nel mese di luglio alla tavola rotonda "The Teaching of Anthropology in European secondary school", tenutasi a Milano dal 20 al 23 luglio, all'interno della 14th EASA BIENNIAL CONFERENCE "Anthropological Legacies and Human Futures". In questa occasione erano presenti anche studiosi di altri paesi europei, mentre a rappresentare l'Anuac era Cristina Papa, e fra gli altri partecipanti Michal Buchowski, il presidente della Polish Ethnological Society, Benoît de L'Estoile del CNRS, Antonia Pedroso de Lima del CRIA di Lisbona, ed ancora Thomas Hylland Eriksen, il presidente della conferenza EASA, Vincenzo Matera di AISEA, David Shankland del Royal Anthropological Institute. Gli interventi dei partecipanti saranno pubblicati nella rivista ANUAC, numero 2/2016.
L'eliminazione di ogni logica razzista
I partecipanti hanno illustrato l'utilità e la pertinenza dell’antropologia nelle scuole di ogni ordine e grado in un momento di emergenza dato l'incentivarsi degli episodi di terrorismo, che proliferano anche in Europa. L'obiettivo dell'antropologia nella scuole sarebbe la sensibilizzazione e l'eliminazione di ogni logica razzista. La tavola rotonda si è conclusa con l’approvazione di un documento che è stato inviato alla presidenza EASA perché possa in seguito essere inoltrato alle Istituzioni Europee.
Anche l'antropologo Marino Di Niola è a favore della proposta dell'insegnamento dell'antropologia:
Insegnare l'antropologia per rimediare all'abbandono educativo dato dall'antiquata, disorganizzata e discriminatoria ora di religione (sospetto che Bergoglio sarebbe d'accordo).
Insegnare l’antropologia culturale nelle scuole per sconfiggere la violenza di genere. Una risposta alla consapevolezza che la violenza di genere è problema culturale.
Insegnare l'antropologia per educare a pensare.
Insegnare l'antropologia per scoprire cosa ci rende umani.