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L’Italia del Grand Tour a New York: capolavori del Settecento all’asta da Sotheby’s

Il prossimo 28 gennaio la casa d’aste Sotheby’s metterà in vendita ben 35 opere, tutte risalenti al periodo compreso fra XVIII e XIX secolo, e tutte rigorosamente ambientate in Italia. Fra gli artisti di spicco figurano Gaspar van Wittel, Jakob Philip Hackert e Bernardo Bellotto. L’asta si prepara ad essere una delle più importanti della stagione newyorkese, con la “Veduta di Napoli dalla riviera di Chiaia” vanvitelliana stimata per due milioni di dollari.
A cura di Federica D'Alfonso
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Veduta di Napoli dalla riviera di Chiaia, Gaspar van Wittel, fine XVII secolo
Veduta di Napoli dalla riviera di Chiaia, Gaspar van Wittel, fine XVII secolo

La casa d'aste newyorkese Sotheby's ha proposto un catalogo tematico unico nel suo genere, ispirato interamente all'Italia e ai suoi paesaggi. Il prossimo 28 gennaio saranno messe in vendita le opere che raffigurano Venezia, Roma e il Mezzogiorno, tutte datate fra XVIII e XIX secolo. "The Road to Rome" è il titolo della raccolta che comprende 35 dipinti, una sorta di racconto in immagini del Grand Tour, il lungo viaggio che i ricchi giovani dell'aristocrazia europea erano soliti intraprendere nell'Europa continentale. Si tratta di opere che raffigurano vedute di città italiane, quali Roma, Venezia e Napoli, dipinte da artisti del calibro di Bernardo Bellotto, Gaspar van Wittel e Jakob Philip Hackert.

È presente Napoli, con un corpus di opere di Gaspar van Wittel: la sua "Veduta di Napoli dalla riviera di Chiaia" aprirà l'asta ed è senz'altro la punta di diamante della collezione, stimata fra il milione e mezzo e i due milioni di dollari. Molto preziose anche le vedute di Pietro Fabris, attivo a Napoli tra il 1756 e il 1804, a partire dalla sua "Vista di Pozzuoli con le isole di Nisida, Procida Ischia e Capri", con un prezzo base tra i 30 mila e 40 mila dollari. Suo anche il "Ballo di contadini e musica lungo una strada di paese" e "Contadini in gruppo sotto un arco di pietra" (stimato tra i 180 e i 220 mila dollari). Di grande impatto anche "Abitanti di un villaggio si preparano a partire per la festa della Madonna dell’Arco", valutata fra i 300 e i 400 mila dollari.

Nel catalogo compare inoltre "Vista del golfo di Pozzuoli" di Jakob Philip Hackert: giunto a Napoli nel 1770 il pittore tedesco lavorò molto per il diplomatico britannico William Hamilton. Fra i dipinti più famosi c'è la straordinaria veduta della baia di Pozzuoli dai pressi della chiesa di San Gennaro con il Vesuvio in lontananza. Da questa prospettiva Hackert realizzò due vedute: l'altra è oggi conservata alla Galleria Nazionale d'Arte di Roma.

Altro protagonista dell'asta newyorchese sarà Bernardo Bellotto con l'opera "Un capriccio sulla laguna con una chiesa sulla sinistra", che viene stimata per 1 milione e mezzo di dollari. E poi Paolo Anesi, Ippolito Caffi, Hendrik Frans van Lint e Paolo Monaldi, con numerose vedute cittadine e scorci bucolici dell'entroterra laziale e campano.

Roma: vista dal Tevere, Hendrik Frans van Lint, 1734
Roma: vista dal Tevere, Hendrik Frans van Lint, 1734

L'asta del 28 gennaio è la prima di due sessioni di "The Road to Rome": la seconda si terrà a Londra nel mese di aprile, sempre da Sotheby's. Mentre la prima raccoglie eccezionali esempi di vedute italiane, la seconda parte invece presenterà un nutrito gruppo di oggetti d'arte e mosaici di noti artisti romani, quali Valadier, Righetti, Raffaelli e Aguatti.

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