video suggerito
video suggerito

“L’Italia che ci guarda”, il Belpaese raccontato in 150 immagini di grandi maestri

L’Italia raccontata in tutta la sua bellezza e complessità: 40 grandi maestri e 150 immagini ritraggono l’eterogeneo scenario del Belpaese nella mostra al MAXXI, che celebra i 70 anni della Repubblica.
A cura di Silvia Buffo
20 CONDIVISIONI
Franco Fontana, Puglia, 1987
Franco Fontana, Puglia, 1987

ll MAXXI ha scelto di celebrare i 70 anni della Repubblica Italiana con una grande mostra, inaugurata il 2 giugno e visitabile fino al 23 ottobre. Il Belpaese raccontato da 40 maestri, da Fontana a Linke: 150 immagini, sono le Extraordinary Visions e L'Italia che ci guarda è il sottotitolo dell'esposizione: dalle inconfodibili linee della Basilicata di Franco Fontana alle stanze segrete del Potere di Armin Linke fino al Made in Italy di Giovanni Gastel. La bellezza italiana raccontata in tutta la sua complessità, in un progetto a cura del direttore Margherita Guccione.

Alla collezione permanente del museo si aggiungono icone della fotografia come Letizia Battaglia, Ferdinando Scianna, Hiroshi Sugimoto, Massimo Vitali, Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Gianni Berengo Gardin, Mimmo Jodice, Ugo Mulas. Autori che nei loro scatti hanno immortalato i grandi valori dell'arte e della cultura, come anche dell'architettura e la bellezza del paesaggio, dando luogo ad un vero e proprio viaggio nelle mille sfaccettature del nostro paese ed offrendo un contatto diretto con la più avanzata sperimentazione della fotografia contemporanea.

Una mostra che accosta i ritratti degli artisti della Biennale di Venezia di Ugo Mulas alle fotografie di Massimo Piersanti, al fianco delle eccellenze dell'architettura, immortalate da Gabriele Basilico. Ed ancora una Sicilia raccontata da Luigi Ghirri, le atmosfere di scioperi e occupazioni di Tano D'Amico e Paola Agosti e i concorsi pubblici di Michele Borzoni, accanto ad un ipotetico scenario di un'Italia multietnica del futuro. All'interno del percorso espositivo trova spazio anche il progetto "Inside Out" ideato dagli studenti dell'Istituto G. Alessi di Roma che hanno elaborato 250 ritratti per illustrare la facciata di una delle palazzine del museo.

L'unicità del paesaggio italiano nella varietà di un trentennio di fotografie, una bellezza dal tratto inconfondibile ma troppo spesso compromessa da contingenze aspre trattate dal progetto "Corpi di Reato" di Tommaso Bonaventura, Alessandro Imbriaco e Fabio Severo, con quei 35 scatti sulle mafie invisibili, ormai parte della collezione MAXXI e il muro di "Fascicoli del Maxi Processo 1982-1987, Palermo". Il Presidente della Fondazione MAXXI, Giovanna Melandri, ha definito questo scenario eterogeneo come:

Un vero atlante poetico e documentario, sociale e istituzionale, dell'Italia degli ultimi trent'anni  da cui esce un'immagine ben lontana dallo stereotipo del Bel Paese.

Il MAXXI l'artista kosovaro Sislej Xhafa, noto per il suo sarcasmo, di recente aveva proposto di portare un padiglione albanese clandestino alla Biennale di Venezia. La personale, a cura di Hou Hanru e Luigia Lonardelli, resterà fruibile fino ad ottobre: 30 opere che trattano di identità, accoglienza e migrazioni come anche del delicato rapporto fra istituzioni e legalità, un'originale commistione di tecniche e linguaggi in cui, al fianco della giacca oversize con l'elenco degli avvocati di New York di "Association in yellow", si possono trovare le bici in fiamme del video girato a Kabul nel 2004 "Beh-Rang".

20 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views