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L’integrazione avviene in biblioteca: a Milano la comunità cinese si sente accolta

Le biblioteche possono integrare: è quanto sta accadendo a Milano alla Dergano-Bovisa, qui la comunità cinese si sente accolta grazie allo “scaffale multiculturale”, in particolare i bambini hanno trovato uno spazio dove leggere libri nella loro lingua e in italiano.
A cura di Silvia Buffo
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Il progetto "The window of Shangai"
Il progetto "The window of Shangai"

A Milano c'è una biblioteca speciale, la Dergano-Bovisa, in via Baldinucci, in un quartiere dove la comunità cinese è molto presente, dopo la Chinatown di via Sarpi. Ogni giorno è frequentata da molti bambini cinesi, gemellata con la biblioteca di Shangai, è fornita di una sezione di libri in lingua cinese. Il capoluogo lombardo è il più adatto a questo tipo di iniziative poiché esiste la più numerosa comunità cinese d’Italia, e nel nostro paese la cultura orientale e la lingua cinese suscitano molto interesse.

La storia della biblioteca e il gemellaggio con Shangai

La storia della biblioteca è iniziata nel 1979, quando la città di Milano si gemellò con quella di Shangai, da allora l'amicizia fu destinata a consolidarsi di anno in anno, stabilendo una vera e propria alleanza che nel 2002 si andò a rafforzare, quando la biblioteca di Shangai, una delle più grandi del mondo, con un patrimonio di oltre 48 milioni di documenti, avviò un progetto di scambio con biblioteche straniere “The window of Shangai”. Shangai è inoltre una delle mete preferite dagli italiani in Cina e  il governo cinese si impegna affinché la sua cultura sia promossa all’estero.

I bambini, i frequentatori più assidui

La biblioteca Dergano Bovisa
La biblioteca Dergano Bovisa

La biblioteca Dergano-Bovisa ha come tratto distintivo lo “scaffale multiculturale”, funzionale all'ambiente in cui geograficamente è posizionata, vicina al Politecnico: a Milano la seconda scuola per numero di studenti cinesi. Il catalogo dei libri cinesi di cui è fornita è di circa 1200 volumi e i primi della comunità cinese a usufruire della biblioteca sono i bambini, frequentatori assidui, che trascorrrono il tempo a studiare, a usare internet, a leggere libri sia nella loro lingua sia in italiano. Rispetto ai bimbi italiani sono più autonomi, si recano in bliblioteca anche senza genitori e prendono e restituiscono libri con molta precisione, oltre a coinvolgere anche il mondo adulto nella frequentazione della biblioteca.

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