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L’editore di Salvo Riina chiude i battenti: “Quel libro mi ha rovinato”

Dopo la presentazione del libro “Riina family life” del figlio del boss Totò Riina a “Porta a porta” di Bruno Vespa, la casa editrice Edizioni Anordest è stata travolta dalle polemiche. E così pochi giorni fa il Tribunale di Treviso ha dichiarato il fallimento.
A cura di Redazione Cultura
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Per giorni, anzi, per settimane, non in Italia non si fece che parlare del discusso libro "Riina Family life". A quei tempi l'autore, Salvo Riina, figlio del boss di Cosa Nostra, Totò Riina e condannato a nove anni di carcere, andava in giro a promuoverlo, finendo per sollevare un polverone soprattutto quando Bruno Vespa si decise a dedicargli una puntata del suo show televisivo "Porta a porta". Ci furono polemiche, aspri confronti: molte librerie presero la decisione di non vendere il libro di Riina ed esposero fuori dal proprio negozio messaggi in cui sostenevano apertamente e coraggiosamente questa posizione.

Ed è così, che quello che doveva essere il libro di punta delle Edizioni Anordest di Villorba, in provincia di Treviso, si è trasformato in un enorme flop commerciale. Anzi. A sentir parlare l'editore Mario Tricarico, in una vera e propria disdetta. "Quel libro mi ha rovinato", ha dichiarato infatti Mario Tricarico al giornale "La Tribuna di Treviso".

La vicenda delle Edizioni Anordest si è chiusa qualche giorno fa con la sentenza di fallimento emessa dal Tribunale di Treviso che ha mandato in soffitta per sempre per quest'esperienza editoriale. Proprio la pubblicità negativa seguita alle polemiche per l'uscita (e il modo di promuovere il libro) avrebbero causato, sempre secondo Tricarico, il fallimento della sua casa editrice:

Quella polemica mi ha ucciso, non abbiamo più venduto nulla. Ho percepito una forte ostilità da parte delle librerie, mi sono arrivate anche delle minacce, gli addetti ai lavori si sono lasciati influenzare dalla polemica. Sono rammaricato soprattutto dal fatto che nessuno ha letto quel libro.

Il libro "Riina family life" si rivelò sin da subito un'operazione, almeno commercialmente, ardita, perché andava a smuovere diverse questioni irrisolte nella storia del nostro Paese. Eppure, stanti le dichiarazione dell'editore, nessuno lo ha mai letto davvero: un libro di carattere biografico che narrava la famiglia Riina vista dagli occhi del figlio, Salvo, che a sua volta ha scontato nove anni di carcere per associazione mafiosa. Oggi però la sentenza di fallimento della casa editrice ci racconta che non è stata certamente una scelta positiva quella di pubblicare un libro che dava voce a una delle famiglie di mafia più significative del nostro Paese. Resta solo l'amaro in bocca dell'editore Mario Tricarico, che continua a incolpare quel libro della rovina imprenditoriale delle Edizioni Anordest: "È stato un tassello importante, su quel libro avevamo investito tanto".

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