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“L’arte non si arrenda ai selfie”. È polemica su un dipinto di James Needham

Un dipinto dell’artista australiano James Needham ha ottenuto un milione di visualizzazioni nel giro di pochi giorni, un dato significativo e al tempo stesso preoccupante per gli amanti dell’arte. Il motivo? L’eccessiva estemporaneità del soggetto: l’artista, per festeggiare i sei anni del suo matrimonio si autoritrae insieme alla moglie in un contesto di routine quotidiana, lui seduto sul wc mentre legge un libro, mentre lei, in piedi, si lava i denti. Il dipinto conquista il web ma c’è chi replica: “L’arte non si arrenda ai selfie”.
A cura di Silvia Buffo
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Il dipinto di James Needham
Il dipinto di James Needham

Un dipinto dell'artista australiano James Needham ha ottenuto un milione di visualizzazioni nel giro di pochi giorni, un dato significativo e al tempo stesso preoccupante per gli amanti dell'arte. Il motivo? L'eccessiva estemporaneità del soggetto: l'artista, per festeggiare i sei anni del suo matrimonio si autoritrae insieme alla moglie in un contesto di routine quotidiana, lui seduto sul wc mentre legge un libro, mentre lei, in piedi, si lava i denti. Il dipinto conquista il web ma c'è chi replica: "L'arte non si arrenda ai selfie".

La moglie compiaciuta ha pubblicato l'immagine su Imgur, conquistandosi un milione di clic e inaugurando una vera e propria hit del web. Gli utenti si sentono identificati dal realismo del dipinto, qualcuno scrive: "Penso che sia una delle più sincere rappresentazioni dell'amore che abbia mai visto" ma presto arriva la replica da parte del critico d'arte inglese Jonathan Jones, noto come autore del "The Guardian", che spiega come l'epoca digitale stia compromettendo ben sei secoli di storia dell'arte, a riprova di ciò proprio il successo dell'opera che, eliminando ogni ambizione estetica, nega gli elementi che facevano di un dipinto un'opera d'arte come ad esempio i canoni rinascimentali, sfociando invece nel crudo narcisismo del "selfie glorificatorio".

L'incriminato dipinto del Needham
L'incriminato dipinto del Needham

Jonathan Jones, pur riconoscendo l'abilità tecnica dell'artista, lo taccia di superficialità, considera il suo lavoro un'emulazione fotografica, che rievocherebbe inequivocabilmente il ‘selfie', riducendo l'arte ad una misera moda. Il critico ha paragonato il lavoro di Needham ad un mero ‘selfie' autocelebrativo di una star hollywoodiana, precisando che nella storia dell'arte ci sono stati sì artisti, come Degas, Andy Warhol o Gerhard Richter, che si sono avvicinati alla fotografia ma con uno spirito del tutto differente che non ha nulla a che vedere col Needham:

Alcuni pittori hanno fatto un uso brillante della fotografia, trasformando le immagini del mondo attorno a noi in qualcosa di più monumentale e permanente, Needham, invece, abbassa il dipinto alla trivialità di un autoscatto.

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