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Katy Perry denunciata dalle Isole Baleari per le riprese senza autorizzazione in un’oasi protetta

Katy Perry è sotto inchiesta dopo aver girato il video ufficiale di Lifetimes tra Ibiza e Formentera: la donna avrebbe raccolto materiale nel sistema dunale di S’Espalmador, un’area riservata: la cantante non ha chiesto l’autorizzazione e adesso rischia una multa cospicua.
A cura di Vincenzo Nasto
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Kate Perry, 2024
Kate Perry, 2024

Katy Perry è in viaggio in Italia, negli scorsi giorni ha attraversato la costiera amalfitana con suo marito Orlando Bloom, ma anche la Sardegna in elicottero: sul suo profilo Instagram è possibile trovare anche il video in cui la coppia salta in mare proprio dall'elicottero mano nella mano. Uno degli ultimi momenti di tranquillità prima del 20 settembre, data di pubblicazione del nuovo album in studio della cantante, 143, che arriva 4 anni dopo Smile, ed è stato anticipato dai singoli Woman's World e Lifetimes. Senza dimenticare il suo impegno televisivo come giudice di American Idol.

Nel frattempo, proprio per l'uscita del video del suo ultimo singolo Lifetimes, Katy Perry potrebbe incorrere in una multa: il video della canzone, infatti, è stato girato sulle isole di Ibiza e Formentera, con un'alternanza di spiagge e locali delle due isole dell'arcipelago delle Baleari. Tra queste, nel video girato dal regista Matias Vazquez, aka Stillz, ci sono anche alcune riprese del sistema dunale di S'Espalmador, una delle aree più ricche di biodiversità di Formentera. Le dune, che fanno parte del parco naturale di Ses Salines de Eivissa e Formentera, sono vietate al pubblico e l'amministrazione locale avrebbe denunciato la cantante e la sua equipe per aver girato il video senza alcun autorizzazione.

S'Espalmador, un'isola lunga circa 1,8 miglia a nord di Formentera, fa parte del parco naturale Ses Salines de Ibiza e Formentera dal 1980. Le dune al suo interno costituiscono, secondo il sito web turisitco del governo regionale, un'opera di grande valore ecologico. Per questo motivo, lo scorso 13 agosto, il dipartimento dell’Ambiente del governo regionale delle isole Baleari, in Spagna, ha aperto un’indagine per verificare se le riprese del video abbiano causato danni ambientali. Nel video è possibile osservare Katy Perry saltare e ballare sulle dune, che sarebbero delimitate anche da un sistema di recinzione. Come riferisce il Guardian, il dipartimento ha affermato che le riprese non costituiscono un "crimine contro l'ambiente", anche perché in più occasioni sono state autorizzate le riprese per documentari o reportage. In attesa della decisione del dipartimento dell'Ambiente del governo regionale delle isole Baleari, Katy Perry potrebbe ricevere una multa molto cospicua, che però non infrangerebbe i diritti d'immagine del video ufficiale di Lifetimes. Su YouTube conta oltre 2,4 milioni di visualizzazioni in poco meno di una settimana dalla sua uscita.

Tra le altre critiche legate a Katy Perry per l'uscita dei due singoli che presentano il nuovo progetto 143, la presenza di Dr. Luke, aka Łukasz Sebastian Gottwald, come produttore. L'uomo, che in passato ha collaborato con Britney Spears, Kesha, ma anche la stessa Katy Perry e Lady Gaga, negli anni ha affrontato una vicenda giudiziaria legate a molestie sessuali, come quella che ha coinvolto proprio Kesha nel 2014. L'artista accusò Dr.Luke di averla molestata e di aver abusato sessualmente di lei fin da quando avevano iniziato a collaborare, denunciando anche Sony, che controllava la sua etichetta. Solo due anni dopo, il tribunale respinse le richieste della cantante, affermando che non ci fossero prove sufficienti per confermare le accuse nei suoi confronti: nel frattempo la causa per diffamazione e le dispute sul contratto sono ancora in corso. Il pubblico ha criticato la scelta di Perry, soprattutto per la scrittura di Woman's World, una canzone che cerca di proiettare temi femministi, con una struttura però contenenti stereotipi e bias cognitivi che banalizzano l'empowerment femminile.

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