Jovanotti superstar al Salone del libro di Torino con “Il gioco del mondo”
Sarà uno degli eventi di maggior richiamo della 32esima edizione del Salone Internazionale del libro di Torino. Stasera alle 19 salirà sul palco della Sala Oro, al Lingotto, Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, accompagnato dallo scrittore e linguista Giordano Meacci, candidato al Premio Strega nel 2016 con "Il cinghiale che uccise Liberty Valance" (edito da Minimum fax).
Non un incontro esclusivamente pop, perché tra Jovanotti e i libri c'è sempre stato un rapporto intenso. Soprattutto come lettore, poi anche come scrittore. Non a caso il tema di base della 32esima edizione della kermesse torinese è “Il gioco del mondo”, traduzione italiana del capolavoro di Julio Cortàzar, "Rayuela" una delle letture più amate dal cantautore. Che peraltro è lo stesso titolo di un brano di Lorenzo Jovanotti, dall'album "Safari" del 2008, campione di incassi con oltre cinquecentocinquantamila copie vendute.
L'autore de "L'ombelico del mondo" salirà sul palco della Sala Oro per confrontarsi, a partire dal suo amore per lo scrittore argentino, e raccontare il suo "gioco del mondo" che tenendo fede allo spirito del salone di quest'anno immaginato dal direttore Nicola Lagioia e la sua squadra di consulenti editoriali, vuole essere mescolanza di culture diverse come la struttura senza confini del romanzo di Julio Cortázar a cui si deve questo omaggio. Dal programma del Salone del libro di Torino si legge:
Un grande lettore che fa dischi e concerti, esploratore di mondi fra l'Europa e le Americhe, viaggiatore, instancabile sperimentatore, creatore di progetti innovativi, Jovanotti è l'esempio vivente di come intorno alla cultura si possa rifondare una comunità. O una tribù che balla.