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Jorge Luis Borges, il poeta antimodernista omaggiato da Google

Jorge Luis Borges compirebbe oggi 112 anni. Di lui ha parlato recentemente la moglie che assicura che se “Borges, se fosse vivo oggi, non utilizzerebbe le nuove tecnologie”. E Google gli dedica il logo del giorno.
A cura di Danilo Massa
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"I giusti"

Chi sono i giusti? Poesia di Borges, letta da Arnoldo Foà

Jorge Luis Borges

Poeta, saggista, filosofo: Jorge Luis Borges fu tra le personalità del XX secolo, una delle più illustri e contestate. Parte anche lui di quegli intellettuali a cui si contesta il conservatorismo e che secondo alcuni avrebbe avuto anche simpatie reazionarie, Borges è riuscito comunque a conquistare un posto d'onore tra i letterati del Novecento, grazie anche alla creazione di un nuovo genere letterario o di uno stile, definito appunto "borgesiano".

Nato in Argentina, a Buenos Aires, il 24 agosto del 1899 Borges si troverà poi a girare l'Europa dal momento in cui, nel 1914, si trasferirà a Berna. Ricorre dunque oggi l'anniversario della nascita del poeta argentino, opportunamente ricordata dal logo di Google in un disegno che apre all'utente uno scenario metropolitano dal gusto leggermente avveniristico.

Dopo la morte della nonna, Borges si trasferisce in Spagna, dove entra a far parte del movimento ultraista, grazie al quale conosce personalità del calibro di  Rafael Cansinos-Assens, Ramón Gómez de la Serna e Guillermo de Torre. In contrapposizione con il manierismo ed il modernismo – ma in linea con dadaismo e futurismo – Borges asseconda e sviluppa nell'ultraismo una cultura che abbraccia lo spiriturale, nello sforzo di coniugarlo alla natura. Tornato in Argentina e impiegato nel 1921, due anni dopo scrive la prima raccolta di poesie, "Fervore di Buenos Aires".

Si susseguono le vicende politiche che portano lo scrittore ad opporsi a Peron, fino a vedersi costretto a lasciare l'impiego di bibliotecario. Dopo la Revolución Libertadora e la deposizione di Peron, nel 1955 Borges viene nominato presidente della Biblioteca Nazionale Argentina. Incarico che ricopre fino al 1973, anno in cui si dimette a causa della rielezione di Peron.

Prologo a “L’altro, lo stesso”

Cosa vuol essere la poesia? Ecco la spiegazione di Borges (letta da Arnoldo Foà)

Lo scrittore argentino muore il 14 giugno del 1986 a causa di un tumore al fegato. A 112 anni dalla sua nascita, abbiamo oggi un patrimonio culturale che conta numerossissimi saggi, racconti e poesie. La scorrevolezza delle sue pagine, abbinata agli approfondimenti spirituali e persino religiosi spesso contenuti nei suoi saggi e non solo, hanno reso unico questo autore, complesso e allo stesso tempo lineare come solo la qualità riesce a rappresentarsi.

Non stupisce che María Kodama, la seconda moglie di Borges, proprio qualche giorno fa abbia espresso la perplessità che il marito avrebbe nutrito nei confronti dei nuovi media, fino a dire che "Borges, se fosse vivo oggi, non utilizzerebbe le nuove tecnologie". Un evidente paradosso, alla luce del doodle dedicatogli oggi dal più importante motore di ricerca al mondo.

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