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Intervista a Galatea Ranzi tra teatro, cinema e soap

Galatea Ranzi, attrice di teatro, cinema e televisione, si racconta a partire dal suo ultimo spettacolo, in tournée italiana, “Fedra – Diritto all’amore”. Un video ritratto inedito in cui l’attrice rievoca il primo incontro con Luca Ronconi, l’esperienza sul set di “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino e la recente avventura nella soap “Centovetrine”.
A cura di Andrea Esposito
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In occasione del passaggio a Napoli a Galleria Toledo dello spettacolo "Fedra – Diritto all'amore", nell’ambito della rassegna “Schegge di Mediterraneo – Festival dell’eccellenza femminile”, abbiamo incontrato l’attrice e doppiatrice romana Galatea Ranzi per farci raccontare il suo rapporto con la Tragedia, il suo lungo percorso artistico al fianco di Luca Ronconi, la sua esperienza davanti alla macchina da presa in “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino e la sua avventura nella soap “Centovetrine”. Un video ritratto, di poco più di sei minuti, in cui la Ranzi racconta oltre venticinque anni di carriera.

Fedra

Lo spettacolo "Fedra – Diritto all'amore" scritto da Eva Cantarella e diretto dalla regista Consuelo Barillaro è un adattamento moderno del mito classico integrato con immagini video proiettate realizzate da Angela Di Tommaso. In scena Galatea Ranzi dà corpo e voce a un’eroina ribelle, tormentata e consapevolmente trasgressiva: separata dal pubblico da un sipario di velo su cui scorrono le immagini di un vecchio film ("Phedra" di Jules Dassin) la Ranzi rievoca la figura di Fedra “nell’identità di una donna dei nostri tempi, un personaggio che lega con un filo continuo la ricchezza del mondo ellenico alla complessità della modernità, a testimoniare come l’Antica Grecia sia la culla oltreché di teatro, democrazia e arte, anche della cosiddetta ‘differenza di genere’”. Tuttavia è forse questo spostamento temporale, un po’ troppo sottolineato dalle videoscenografie, talvolta invasive, a non convincere del tutto nonostante un’interpretazione lungamente applaudita.

Gli spettacoli con Luca Ronconi

Diplomatasi sotto la guida di Luca Ronconi nel 1988, Galatea Ranzi da subito ha portato avanti un lungo sodalizio artistico con il Maestro. Ad oggi sono ben sedici gli spettacoli realizzati con lui, tra cui ricordiamo il primissimo Amor nello specchio (1987) di Andreini, Gli ultimi giorni dell'umanità (1991) di Karl Kraus, Lolita (2000) di Vladimir Nabokov, Le baccanti (2001) di Euripide e Mistero doloroso (2012) di Anna Maria Ortese: “Non appena ci siamo conosciuti – ci ha raccontato l’attrice – c’è stato un grande feeling. Lui all’epoca era già un maestro riconosciuto e per questo io avevo un certo timore, però allo stesso tempo mi rendevo conto di capirlo al volo ed è così che poi negli anni lui mi ha spesso chiamata nei suoi spettacoli. Dal 2002 poi c’è stata una lunga pausa durata dieci anni, fino al 2012 quando ci siamo rincontrati per lo spettacolo Mistero doloroso. Da lui ho imparato moltissime cose, ma c’è una cosa che mi ha segnato profondamente: l’amore per i testi e gli autori italiani che mi accompagna ancora oggi”.

"La grande bellezza" di Paolo Sorrentino

Galatea Ranzi ha interpretato uno dei personaggi principali del film Premio Oscar di Paolo Sorrentino “La grande bellezza” dove interpreta l’intellettuale radical chic Stefania, grande amica del protagonista Jep Gambardella. A proposito dell’esperienza con Sorrentino la Ranzi ci ha raccontato di aver avuto due incontri preliminari con il regista prima che le fosse affidata la parte: “Paolo è una persona molto misteriosa, calma e delicata, anche sul set la sua direzione è leggera, impalpabile. Però questa grande calma, questa incredibile sicurezza nasconde, secondo me, una grande fragilità. Rispetto al film sono naturalmente molto contenta di avervi partecipato e sono stata molto felice di vedere le reazioni che ha avuto in Italia e non solo. Tutte quelle discussioni, chi lo andava a rivedere per capire il perché gli era piaciuto o meno… io penso che sia esattamente questo il compito di un’opera d’arte. Per quel che riguarda la scelta degli attori – prosegue la Ranzi – io credo che Sorrentino prediliga gli attori di teatro per un motivo molto semplice: lui non fa film naturalistici, non vuole tutta quella quotidianità che un attore di cinema deve avere. Lui preferisce ricostruire alcuni aspetti, alcuni dettagli e interpretarli insieme con l’attore. Questo penso gli riesca più facile con attori che provengono dalla scena”.

La soap "Centovetrine"

Da Marzo 2014 Galatea Ranzi ha iniziato a recitare nella soap “Centovetrine” giunta quest’anno alla quindicesima stagione, in cui veste i panni di Emma Saint Germain, una donna fiera e passionale. “Fare la fiction è un’esperienza incredibile per un attore – ci ha raccontato la Ranzi -. Si gira otto ore al giorno, non so quanti episodi, ma soprattutto si gira con ben sei registi diversi. Pertanto mantenere il filo del personaggio o la temperatura emotiva di una scena è completamente nelle mani dell’attore. Credo sia un’avventura unica nel suo genere e molto formativa per un attore”.

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