Incredibile scoperta in Cile: ritrovato un villaggio nascosto da 1000 anni

Il ministero della Cultura, delle Arti e del Patrimonio cileno, nelle parole del direttore del Museo Regionale di Iquique, Luis Pérez Reyes, ha annunciato la scoperta di un villaggio preispanico risalente ad almeno 1000 anni fa. Tutto questo è avvenuto a Chanavayita, nella regione di Tarapacá, nel Cile settentrionale, ma non solo. Perché sono stati anche rinvenuti 18 pannelli raffiguranti geoglifi: si tratta di pannelli in cui vengono rinvenuti disegni ottenuti tramite la deposizione di detriti, come rocce, frammenti di rocce, ghiaia o terreno. Esistono in Cile, esattamente nel Deserto di Atacama che si estende fino alla zona meridionale del Perù, una grande quantita di geoglifi, legati anche alla presenza di zone minerarie che hanno influito sulla natura circostante. Come riportato da Reyes, la scoperta dei geoglifi testimonia un'esistenza passata nella regione di Tarapacá: "Oltre a registrare i geoglifi, questo studio ha anche registrato una serie di altri ritrovamenti, come un nuovo villaggio preispanico a Chanavayita, vicino alla città, che è immenso, così come altri siti archeologici. Ciò include i geoglifi, che sono estremamente importanti".
Un villaggio preispanico e 18 geoglifi su pannelli: la scoperta in Cile
Nella conferenza stampa, Reyes ha spiegato anche la natura del villaggio, associandolo a una scoperta avvenuta solo pochi anni fa, di un cimitero preispanico nella zona: "Si tratta di un insediamento preispanico, parliamo di almeno mille anni fa, che è una cala simile a Caleta Huelén 4, che sono delle case semi-sotterranee o per metà interrate da grandi rocce". Mentre i geoglifi rappresentano un'anomalia con il recente passato: infatti, sembrano differenziarsi e non poco con gli altri ritrovamenti, effettuati nella vicina zona delle dune di Caramucho, proprio nel Deserto di Atacama: "Nel caso di Chanavayita, potrebbero essere correlati al mito dell'esodo di Viracocha, il dio andino, che è anche chiamato Tarapacá o Tunupa. Potrebbero rappresentare il viaggio fatto da questo dio andino, che è un dio civilizzatore in epoca preispanica".
La leggenda dell'esodo di Viracocha
Che cos'è l'esodo di Viracocha? Si tratta di una delle principali divinità inca, risalente alla notte dei tempi. Infatti, secondo la leggenda, Viracocha si narra fosse sorto dalle acque e avesse creato il cielo e la terra, ma non solo. Dopo aver dato forma agli esseri umani, li avrebbe poi distrutti in un momento d'ira, raffigurandoli poi in una roccia, lanciata ai quattro angoli del mondo. Dopo aver insegnato loro l'arte della sopravvivenza, avrebbe trasformato un mantello in una barca, per poi salpare per l'Oceano Pacifico.