In mostra a Venezia il Rinascimento di Aldo Manuzio: l’arte si nutre di classicità
La mostra è stata presentata al Mibact, dal ministro dei Beni culturali e del Turismo, Dario Franceschini, dalla direttrice del complesso lagunare, Paola Marini, dal curatore Guido Beltramini e da Cesare De Michelis, presidente del Comitato per le celebrazioni del V centenario della morte di Manuzio. Nel percorso della visita potranno essere ammirate più ditrenta rare edizioni stampate tra la fine del XV e i primi anni del XVI secolo. Al centro dell'esposizione, capolavori di Giorgione, Carpaccio, Giovanni Bellini, Cima da Conegliano, Tiziano, Lorenzo Lotto e Pietro Lombardo.
L'esposizione presenta quindi la storia dell'uomo che ha inventato il libro moderno e il concetto di editoria, trasformando Venezia nella capitale internazionale della stampa. La mostra è dedicata alla nascita del libro intesa come nascita di una nuova cultura e di una nuova pittura. Lo specifica bene il curatore Beltramini:
I ritratti di Giorgione sarebbero inconcepibili senza i libri di Manuzio, e temi mai entrati nella pittura veneziana diventano protagonisti. Non è però – precisa- una mostra sul passato, ma sul presente perché racconta come un'Italia in crisi, scommettendo sulla ricerca e sulla bellezza, riesca a diventare la capitale d'Europa della cultura.
La mostra rientra nel nuovo progetto delle Gallerie dell'Accademia uno dei venti musei previsti dalla riforma del ministro Franceschini: negli ultimi due mesi, ha proposto il restauro dei dipinti di Bosch e della sua collezione, ha aperto sette nuove sale e nel mese di gennaio ha registrato un +35% di visitatori. La mostra – ha sottolineato poi il direttore del complesso veneziano Marini – è strettamente legata alle collezioni della Galleria dell'Accademia intorno alle quali raccoglie capolavori di tutto il mondo".
Il ministro Franceschini ha spiegato anche gli aspetti logistici dell'iniziativa:
Si tratta di una grandissima mostra che si inserisce nel progetto di rilancio e di riapertura di molte sale delle Galleria dell'Accademia. È una mostra profondamente legata a Venezia, al territorio e alla storia con opere mai viste.