In Libano sono stati scoperti gli scheletri di 25 crociati morti nel tredicesimo secolo
Un altro pezzo di passato è stato riportato alla luce in Libano, dove sono stati rinvenuti gli scheletri di 25 militari crociati. Le salme sono state trovate e sottoposte ai controlli di rito all'interno del castello di Sidone. Secondo le rilevazioni del team guidato da Richard Mikulski, ricercatore della Bournemouth University, i soldati sarebbero stati uccisi nel XIII secolo, nell'ambito di una collisione armata in Terra Santa.
La ricerca dell'Università di Bournemouth
I risultati della ricerca, pubblicati sulla rivista Plos One, hanno evidenziato che i decessi dei 25 crociati potrebbero essere dovuti a ferite riportate in seguito a fendenti di spada, colpi di mazza e frecce. Il ritrovamento di alcuni cadaveri carbonizzati ha rinforzato un'ipotesi: alcuni militari potrebbero essere stati arsi vivi prima di venire scaraventati nelle fosse comuni; inoltre, altri dettagli analizzati dal team di ricerca hanno reso possibile stabilire la natura di alcuni decessi: ad esempio, i segni sul collo di alcuni soldati sarebbero l'indizio di una possibile decapitazione. Il rinvenimento non ha riguardato soltanto i resti dei corpi dei crociati, ma anche alcuni oggetti, come manufatti in rame, anelli, fibbie e rimasugli di ferro. Secondo Mikulski, "tutti i corpi erano di maschi adolescenti o adulti, il che indica che erano soldati che hanno combattuto nella battaglia. Abbiamo rilevato tante ferite da arma". Martin Smith, sua collaboratrice e parte attiva degli scavi, ha sottolineato tutte le criticità che hanno caratterizzato un'operazione di riscoperta di così ampia portata: "Distinguere così tanti corpi e parti del corpo mischiati ha richiesto molto lavoro, ma alla fine siamo stati in grado di separarli e guardare il modello delle ferite che avevano subito".
Quando furono uccisi i 25 crociati?
Secondo le memorie stilate dai crociati, Sidone fu presa d’assalto e rasa al suolo dalle truppe mamelucche nel 1253 e, sette anni dopo, subì l’offensiva dei Mongoli: è dunque altamente probabile che i 25 crociati morirono durante questi scontri. Una circostanza confermata anche da Piers Mitchell, docente dell'Università di Cambridge: “I documenti dei crociati ci dicono che re Luigi IX di Francia era in crociata in Terra Santa al momento dell'attacco a Sidone nel 1253. È andato in città dopo la battaglia e ha aiutato personalmente a seppellire i cadaveri in decomposizione in fosse comuni come queste”.