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“Il vero Partenone è il tempio delle Cariatidi”: la scoperta archeologica è eccezionale

Dallo studio di un ricercatore dell’Università di Utrecht, in Olanda, arriva un’eccezionale scoperta: il vero Partenone sarebbe il tempio delle Cariatidi, sempre sull’Acropoli di Atene. Se confermata, quest’ipotesi avrebbe notevoli ripercussioni sulla comunità scientifica e sulla storia così come finora l’abbiamo conosciuta.
A cura di Redazione Cultura
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Uno studio che potrebbe cambiare il corso della storia. Secondo una ricerca di uno studioso olandese, infatti, il vero Partenone, con ogni probabilità, non è la struttura che tutti conosciamo, il grande tempio della dea greca Atena in cima all’Acropoli di Atene, bensì sarebbe il tempio con la famosa Loggia delle Cariatidi, sempre nel medesimo sito archeologico. A sostenerlo è l’archeologo olandese Janric van Rookhuijzen, dell’Università di Utrecht, che su "American Journal of Archaeology" pubblicherà nei primi del 2020 il suo studio, che potrebbe abbattersi come un terremoto sulla comunità scientifica. L'ipotesi allo studio sarebbe sostanzialmente questa: l’Eretteo, comprendente le famose Cariatidi, sarebbe stato indicato per secoli con un nome errato, essendo questo luogo il "vero Partenone".

Il mistero del Partenone di Atene

Il "vecchio" Partenone
Il "vecchio" Partenone

Per il ricercatore sarebbe più corretto attribuire il nome di Partenone al tempio famoso col nome di Eretteo. Le ragioni di ciò starebbero nel fatto, secondo Van Rookhuijzen, che la struttura conosciuta come Partenone e chiamata "Hekatompedon", "tempio lungo cento piedi" dagli antichi Greci , era il luogo dove – secondo le fonti – si celava un tesoro comprendente antiche offerte di vario genere, tra cui spade persiane e strumenti musicali. Questo luogo sarebbe, secondo l'ipotesi dello studioso di Utrecht, l'Eretteo, la Loggia delle Cariatidi. L'archeologo olandese cita un antico testo di epoca romana in cui si raccontava che la Loggia delle Cariatidi custodiva alcuni eccezionali oggetti di valore, presenti esclusivamente nella famosa lista dei preziosi custoditi nel "Partenone".  A suo avviso, di fronte a questo dettaglio:

Non c’è altra conclusione possibile: il Partenone era parte del tempio piccolo. Ed è estremamente logico che gli antichi Greci chiamassero una porzione di questo tempio Partenone, ossia “casa delle vergini.

Il Partenone altrove? "Un terremoto scientifico"

Secondo Josine Blok, un’altra ricercatrice dell’Università di Utrecht, questa scoperta sarà devastante sugli studi classici riguardanti l'antichità. In particolare, relativamente al ruolo di Atene, considerato che l’Acropoli aveva anche una grande importanza politica. E in ogni caso, modificare l'identità di un edificio, dal punto di vista storico e scientifico, può causare notevoli cambiamenti sulla storia così come abbiamo imparata a conoscerla.

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